"Da lunedì 17 ottobre ha preso il via un sit- in nel quartiere Axa Malafede per protestare contro la ritardata apertura, che avverrà martedì 18 ottobre e senza servizio a tempo pieno, della scuola dell’infanzia di via F. Menzio, la cui struttura è conclusa da mesi.
La mobilitazione permanente dei cittadini, promossa dall’Associazione Culturale Axa Malafede con la collaborazione del Comitato Amici della Madonnetta, si terrà in Via Menzio di fronte ai cancelli della scuola dell’ infanzia e segue altre iniziative già messe in atto nella scorsa primavera (una manifestazione e una raccolta di oltre 1700 firme).
Quest’ultima iniziativa intende porre all’attenzione dei cittadini, delle amministrazioni e dei media le conseguenze che ha comportato la consegna ritardata della struttura scolastica e l’apertura senza il servizio scuola a tempo pieno, in un settore urbano, quale l’entroterra del XIII Municipio, caratterizzato da un alto tasso di natalità e da una forte carenza di servizi scolastici.
Le continue richieste e solleciti da parte dei cittadini per vedere aperta e funzionante una struttura pubblica, il cui appalto risale al 2001, hanno ottenuto nel tempo solo false promesse e rimpalli di responsabilità tra gli enti preposti (Municipio, Comune e Ufficio Scuola Regione del MIUR). A questa cattiva gestione locale si aggiungono, come effetto della politica governativa per la scuola pubblica, le incertezze sul dimensionamento dei circoli scolastici che rendono particolarmente confusa la gestione delle graduatorie dei bambini, le nomine del personale e la difficoltà di avere soddisfatta la domanda di un servizio scolastico a tempo pieno, servizio primario e necessario per un’utenza costituita prevalentemente da famiglie con entrambi genitori lavoratori.
Connessa a questa vicenda quella del nuovo asilo nido comunale che sorge accanto alla scuola dell’ infanzia di Via F. Menzio, il quale è stato regolarmente aperto a settembre, ma per accogliere i bambini di un altro asilo nido del Municipio (l’asilo La Felce), da mesi in ristrutturazione e dall’estate scorsa con i lavori fermi. Un altro servizio che si attendeva da anni (il quartiere è terminato e abitato da più di quindici anni) è oggi quindi inutilizzabile da parte degli utenti della zona. A rendere ancora più paradossale la vicenda è che il cantiere di ristrutturazione del nido La Felce è fermo da due mesi, a causa di un contenzioso tra la ditta appaltatrice e il Comune, contenzioso aperto però su un secondo cantiere che non ha nulla a che fare con questo. Del contenzioso, oltre ai vertici del Municipio, l’Associazione ne ha dato comunicazione agli Assessori del Comune Fabrizio Ghera (Lavori Pubblici e Periferie) e Massimo Corsini (Urbanistica). Attendiamo risposte concrete".