Scontro sul Canale dei pescatori di Ostia. Dopo il consiglio straordinario di ieri, chiesto da Fratelli d'Italia dopo le perplessità sulla ditta a cui è stato assegnato l'appalto per il dragaggio del canale, sono volate accuse tra la maggioranza targata cinque stelle e alcuni movimenti che in municipio siedono all'opposizione, in primis Fratelli d'Italia e CasaPound. Il Canale dei Pescatori, da anni soffre di numerose problematiche e più volte gli operatori ittici hanno protestato duramente per chiedere alle istituzioni un'intervento risolutivo. Ieri, dopo anni di vuoto istituzionale, i pescatori attendevano con ansia una risposta dalla nuova classe politica municipale, una risposta che purtroppo non è arrivata. 
 
L'ATTACCO DI FRATELLI D'ITALIA
 
“Quando si tratta di trasparenza i 5 Stelle si voltano sempre dall’altra parte - spiega Monica Picca, ex candidata del centrodestra alle municipali e portavoce territoriale di Fratelli d'Italia - proprio come accaduto oggi in occasione del Consiglio straordinario sul Canale dei Pescatori richiesto da Fratelli d’Italia. E’ grave che i grillini abbiano bocciato la nostra mozione, peraltro condivisa da tutta l’opposizione, un provvedimento che chiedeva chiarezza sull’iter dei lavori che attualmente invece sono fermi. Si voleva impegnare, quindi, attraverso un atto di responsabilità sia la maggioranza che il presidente del Municipio X in una decisione congiunta in merito alle attività di monitoraggio sullo stato dei lavori, interventi previsti come da contratto e che spettano alla ditta appaltatrice. Ma i 5 Stelle hanno detto no, probabilmente la Di Pillo non ha a cuore né il Canale né le tante famiglie che ci lavorano e che continuano a subire un danno economico dovuto all’inagibilità del sito”
 
CASAPOUND: "VOGLIAMO SOLUZIONI PER IL CANALE".
 
"Oggi si è svolto il consiglio straordinario sul Canale dei Pescatori di Ostia ma abbiamo buttato una mattinata - spiega Luca Marsella, responsabile di CasaPound nel X Municipio-. Da anni c'è uno sperpero di denaro pubblico e l'ultimo bando per il dragaggio del canale, il cui insabbiamento crea danno ai pescatori e costituisce un grave rischio idrogeologico, è stato l'ennesimo fallimento di un commissariamento che ha causato solo danni. Si è parlato per cinque ore del problema senza risolvere nulla: il M5S non ha avuto nemmeno il coraggio di ammettere l'inutilità di un bando vinto da una ditta inadeguata che ha già costretto l'amministrazione a ricorrere ad una somma urgenza e ad ipotizzare un nuovo bando aggiuntivo con ulteriori spese per i cittadini. Intanto domattina i pescatori si sveglieranno con il canale insabbiato ed i lavori fermi. 
Credo che presto dovremo tornare ad alzare la voce, a scendere in piazza ed a pretendere soluzioni, perché di certo CasaPound non è stata eletta per far parte dei teatrini della vecchia politica e per prendere in giro i cittadini".
 
LA RISPOSTA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE. 
 
"Sono davvero grottesche, le sceneggiate in aula da parte delle opposizioni - spiega Antonio Di Giovanni, capogruppo municipale del Movimento Cinque Stelle- che anziché andare verso soluzioni definitive e risolutive per il problema dell’insabbiamento del Canale dei Pescatori, si trincerano dietro atteggiamenti utili solo al mero tentativo di rifarsi un’immagine dopo anni di politiche fallimentari a danno dei cittadini.
Da parte nostra, come maggioranza c’è stata un’ampia apertura al dialogo che è stato del tutto eluso dalle opposizioni, dove, senza ascoltare le nostre proposte risolutive erano soltanto intenti ad autocelebrarsi come forze politiche nel tentativo di nascondere gli errori del passato.
Da sottolineare il ricorso ai Consigli Straordinari da parte delle opposizioni in particolare di FDI e PD, che in barba al risparmio di soldi pubblici, avrebbero potuto ovviare presentando una semplice “Interrogazione” all’interno di un Consiglio Ordinario.
Nel merito il nostro documento, comunque approvato ieri in aula, attiva tutte le parti interessate alla risoluzione definitiva della problematica del Canale dei Pescatori, quali la Regione Lazio, la Direzione Idrica e Difesa del Suolo, L’agenzia Regionale di Protezione Civile, il CBTAR, nonché la Sindaca Virginia Raggi, affinché avviino un programma di monitoraggio delle caratteristiche meccaniche dei rilevati arginali del Canale Dragoncello e del Canale Ostiense, inserendo oltretutto quanto premesso nella programmazione finanziaria regionale per una realizzazione strutturale e definitiva del fenomeno di insabbiamento della foce.
Il movimento 5 Stelle esce dalle logiche degli sprechi e porta avanti politiche risolutive, ben distanti da quelle di Centro Destra e Centro Sinistra, da Veltroni a Orneli, passando per Bordoni e Vizzani, che dopo aver speso più di 700.000  euro a fronte di un intervento “non risolutivo”, senza tener conto di tutte le somme urgenza e dell’acquisto di una draga inutilizzata di cui questa amministrazione dovrà sostenere i costi dello smaltimento, oggi vengono in aula a dare alla maggioranza “ degli incapaci”, senza aver mostrato in tutti questi anni la benché minima capacità".