Roma - Notevoli disagi oggi per i cittadini romani, per lo sciopero del trasporto pubblico indetto dal sindacato Usb. Traffico in tilt, code interminabili su tutte le arterie romane. Venerdì nero sulla Cristoforo Colombo e la Via del Mare. La situazione rimane disagevole: metro A chiusa; metro B/B1, chiusa; metro C regolare; Roma-Viterbo attiva con riduzione di corse; Roma-Lido attiva con riduzione di corse; Termini-Giardinetti attiva con riduzione di corse (dalle ore 11.10 limitato tra Centocelle e Giardinetti).  Lo sciopero, convocato a livello nazionale, è stato indetto, si legge sul sito dell'Usb trasporti, "contro i provvedimenti del jobs act; le privatizzazioni selvagge che dirottano capitali pubblici verso soggetti privati; i continui innalzamenti dell'età pensionabile; le pesanti discriminazioni imposte dal Testo Unico sulla Rappresentanza; le gravi penalizzazioni di un Contratto Nazionale fermo da ben 8 anni, L'Usb - è scritto ancora - chiama i lavoratori del tpl a rialzare la testa e ad aderire in massa allo sciopero per dare un segnale netto a tutti quelli che vogliono ledere i loro diritti e la loro dignità".


Andranno rispettate le fasce di garanzia, dunque il servizio dovrà essere fornito fino alle 8.30 del mattino e dalle 17 alle 20. In sintesi: c'è il pericolo di una nuova paralisi per bus, metro, tram, filobus e ferrovie concesse (Roma-Lido, Termini-Giardinetti, Roma-Saxa Rubra-Viterbo) tra le 8.30 e le 17 e dalle 20 a fine servizio. Spiegano dall'Atac: "Nella notte tra venerdì e sabato non sono garantite le corse delle linee notturne da n1 a n27 e delle linee metro b, b1, ma1, ma2, 913 e delle linee diurne che hanno in programma corse nella notte". Il sindaco Ignazio Marino sostiene: "Non sono preoccupato, spero non ci siano troppi disagi, in un Paese democratico è importante che ci sia la garanzia del diritto allo sciopero ma va garantito anche il diritto di chi ogni giorno deve andare a scuola o al lavoro".