“Lo sciopero di quattro ore dei dipendenti della Seaotour, lunedì dalle 12 alle 16, è l’ultimo estremo tentativo di salvare il trasporto pubblico locale dalla mannaia di questo centrodestra regionale, che dopo aver promesso, promesso, promesso in campagna elettorale, ora si appresta a tagliare i fondi all’ennesimo servizio pubblico, che presto, il progetto è questo, sarà totalmente a carico delle famiglie”. È quanto dichiara il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio, che sottolinea: “Dopo aver destrutturato i servizi assistenziali, i trasporti ai disabili, la scuola, l’assistenza domiciliare, la sanità, ora è il turno anche del trasporto pubblico locale. L’ennesimo regalo del presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e l’ultima beffa per i cosiddetti cittadini normali che si troveranno nuovamente a dover pagare di tasca propria il peso dell’inefficienza di una classe politica incapace”.
 “Tutta colpa di questa crisi, dicono. Ma la crisi la pagano solo le famiglie? Perché - si chiede Calicchio - la Polverini non ha tagliato le auto blu, gli stipendi ad assessori e super-dirigenti che viaggiano con mensilità trenta volte superiori a quelle di un normale lavoratore? Perché non taglia i gettoni delle decine di commissioni create soltanto per accontentare la sete di potere di questo centrodestra? E perché invece di tagliare i servizi sanitari dopo aver promesso in campagna elettorale ospedali e nuclei di cure primarie all’altezza, non dà uno sfoltita al suo numeroso staff e ai collaboratori e consulenti esterni che prosciugano le casse regionali, incapaci poi di garantire quei servizi sventolati prima delle elezioni? Cosa ha fatto questo centrodestra regionale se non scippare il piano casa al centrosinistra e dare carta bianca agli speculatori? Cosa ha fatto l’ex sindacalista Polverini se non accumulare gaffe su gaffe, tra case popolari intestate a parenti e viaggi in elicottero pagati dai contribuenti? Perché ora offende i lavoratori dopo aver promesso di difenderli?”
 “Avevano spacciato la Polverini come il nuovo - ammonisce -. Come il bene che avrebbe vinto sul male. Si è trasformata in breve in un scialbo e grossolano remake di quella cultura che loro stessi avevano detto di voler combattere. Una cultura fatta di salotti bene, di spartizione e sperpero di denaro. Lontana da quelle esigenze che lei stessa aveva promesso di risolvere. E non ha fatto”. 
“Il Pd tramite il consigliere Foschi ha presentato una interrogazione regionale per conoscere se e quanti fondi sono stati erogati e a quali comuni. E se dietro questa impasse, ci sia una strategia occulta. La domanda che tutti ci facciano è: come mai i tagli regionali colpiscono maggiormente Fiumicino? Non ci sarà mica un accordo con chi dovrebbe difendere i cittadini e invece si ricorda di loro solo in campagna elettorale? Non sarà mica che la Polverini abbia convinto questo centrodestra a tacere con qualche escamotage?”.