Roma - Signore e signori, inchinatevi tutti/e a Dominik Paris, lo sciatore italiano più vincente del Terzo Millennio. L'Altro ieri, infatti, sulla neve dello Stelvio, in Alta Valtellina (località Bormio, provincia di Sondrio), il nostro alfiere è risultato il trionfatore della discesa, con un crono di 1'49''56.

Battuti, quindi, lo svizzero Beat Feuz per 39 centesimi e l'austriaco Mattia Mayer (che s'è complimentato col nostro atleta) di 42. Per il trentenne d'Ultimo (provincia di Bolzano) era la quarta affermazione su questa pista. Da segnalare l'impresa titanica di Vincent Kricmayer, che è riuscito ad arrivare al traguardo SENZA LO SCI SINISTRO (staccatosi per una sollecitazione) E, SOPRATTUTTO, SENZA INFORTUNARSI.

Passando a ieri, "Il metallaro delle nevi" ha concesso il bis: QUARTA doppietta in carriera, seconda consecutiva su questo tracciato, dopo quella della stagione scorsa. Ora il nostro campione è al comando della graduatoria sia della Coppa del mondo (449 punti) che di quella della relativa disciplina (304 lunghezze).

I Suoi numeri parlano autonomamente: terzo posto di sempre rafforzato, raggiunta quota 18 successi, di cui 14 in discesa. L'Icona rispondente al nome Gustav Thoeni, ora, è meno lontana (24). Concludo scrivendo che, dall'Austria, precisamente dal Gigante di Lienz, è giunto anche l'argento di Marta Bassino.