FIUMICINO  - Il Capogruppo di Noi Insieme, Luigi Satta, in merito alla crisi di maggioranza dichiara: “Un appello accorato al sindaco e alle forze di maggioranza: o si trova una soluzione in tempi brevi per ricucire lo strappo o le elezioni con tanto di scuse agli elettori sono l’unica via d’uscita”. Poi sottolinea: “Governi tecnici, maggioranze zoppe, allargate, elezioni anticipate. Non è certo questo che dovrebbe turbare gli animi dei colleghi consiglieri, quanto piuttosto questo braccio di ferro tra il sindaco e i cosiddetti autosospesi, ai quali di certo non si può non riconoscere ‘finalmente’ determinazione nell'azione. Canapini? Conoscendolo non cederà. E allora mi chiedo: quanto ancora dovremo attendere per conoscere il vero vincitore della battaglia?”. Riguardo una nuova maggioranza pronostica: “Improbabile. Il sindaco fino a oggi non ha mai fatto questo tipo di scelta (e di occasioni ce ne sono state) e non la farà di certo ora. Perché? Forse una nuova maggioranza non dà garanzie. Spesso la minoranza di cui faccio parte, è stata chiamata al senso di responsabilità. Un senso di responsabilità che si è tradotto in un voto favorevole su alcune delibere necessarie allo sviluppo economico del territorio. Risultato: nessuno sviluppo per la città ma al contrario, vedi porto turistico, un’involuzione preoccupante”.  Incita  poi Satta: “È arrivata l’ora, a questo punto, di sciogliere il nodo. L’ingovernabilità non ci porterebbe da nessuna porta, se non a rischiare di imboccare un tunnel cieco dal quale ne usciremmo malconci. La soluzione? Un passo indietro, tutti. Con umiltà. A partire dal sindaco, per finire ai consiglieri, rimettendo al centro dell’agenda politica quel confronto che è il sale della vita amministrativa, qualunque essa sia. È necessario confrontarsi anche sulle richieste dei colleghi autosospesi. Ben vengano se i punti proposti si riuscirà a far quadrare il bilancio dell’amministrazione". Conclude poi il capogruppo, sollecitando i tempi: "Affrettiamoci, non attendiamo altro tempo. Perché prima di chiedere scusa agli elettori e riconsegnare il nostro mandato, si deve fare di tutto. Ma non per il nostro bene, quanto piuttosto per la città, che non può più permettersi empasse e nuovi stop”.