Roma - "Vista l’ennesima sospensione del bando di gara per assegnare la concessione del Parco archeologico del Colosseo, le vicende che riguardano il parco archeologico di Ostia e quanto accaduto 18 mesi fa a Villa Adriana e Villa d’Este con le dimissioni della terza carica della Città Metropolitana di Roma Capitale e molte altre situazioni simili nel Lazio e in Italia chiederemo l’istituzione di una commissione che faccia chiarezza e ripristini la legalità su tutte le concessioni del patrimonio culturale italiano". Ad annunciarlo in una nota sono Fabrizio Santori e Monica Picca, dirigenti romani della Lega Salvini Premier.

"Troppi bandi sono scaduti da tempo e mai rinnovati, regole poco chiare e sempre gli stessi gestiscono i siti archeologici. Senza dimenticare che buona parte degli incassi per l’ingresso nei musei e siti archeologici finisce nelle tasche di società o cooperative che da anni gestiscono biglietterie online e servizi aggiuntivi come bar, ristorazione, shop. Una quantità enorme di soldi pubblici che svaniscono nel nulla causando un enorme danno alle casse dello Stato", osservano i dirigenti leghisti.

"Come ad esempio al Colosseo, dove secondo la Corte dei Conti, lo Stato incassa solo il 30% dei 12 euro del biglietto. Tale grave e oscura gestione causa danni anche agli operatori del settore turistico che devono avere un piano chiaro per permettere una programmazione necessaria ad una ripartenza dell’intero settore". Lo dichiarano in una Fabrizio Santori e Monica Picca, dirigenti romani della Lega Salvini Premier.