Una domenica di vento e nuvole quella che ha visto i romani della franchigia costituita da Nea Ostia RFC/Fiamme Oro/Fiumicino affrontare i pari età dell’Avezzano Rugby nella partita di ritorno per la qualificazione alla finale della Coppa “Campani Abruzzo Lazio” under 16. Un clima che sembrava espressione del dramma interiore e della tensione dei fiumicinensi che, dopo la dura e meritata sconfitta patita ad Avezzano, 19 a 13 il punteggio in favore degli orsi padroni di casa, erano chiamati ad imporsi con almeno 7 punti di differenza. A sfavore della squadra guidata da Massimo Bizzozero e Marco Proietti pesavano, oltre l’assenza per infortunio del centro Ruspi, le precarie condizioni (lesioni al ginocchio) di due elementi trainanti quali l’estremo Cervelli e l’apertura/secondo centro Dell’Uomo.
Le facce dei ragazzi in blu, al momento dell’entrata in campo, erano dipinte di feroce determinazione a vincere, ribaltando l’amaro verdetto della domenica precedente. Malgrado la stanchezza, ormai sempre più evidente al termine di un campionato regionale molto logorante anche per quei ragazzi più atletici e vivaci, gli All blues si sono mostrati tonici e combattivi sin dal fischio d’apertura e, anche se al 4’ si trovavano sotto di una meta (0 a 5, per mancata trasformazione), reagivano senza scomporsi spostando con prepotenza in avanti il baricentro del proprio gioco ed assumendo la conduzione delle operazioni. Guardando il gioco potente e veloce dei traianei e la loro grinta, si intuiva che il corso della partita sarebbe mutato presto. Era solo questione di tempo, del tempo
necessario affinché il predatore affamato cacciasse la sua succulenta preda. Solo che, stavolta, la preda erano 15 tostissimi orsi marsicani, anch’essi abituati alla più selvaggia delle “pugne”. Gli All blues attaccavano gli spazi in profondità senza sosta, mettendo sotto continua pressione gli avversari e, dopo avere pareggiato le sorti dell’incontro al 9’ (5 a 5, meta di Mssizi, non trasformata), impegnavano la corsia di sorpasso al 22’, in inferiorità numerica (giallo a Diorio al 17’), con una meta di Cervelli, trasformata da Melone: 12 a 5.
I romani continuavano ad attaccare in maniera tenace ed ossessiva, incrinando la gagliarda e tosta difesa marsicana. Al 28’ la seconda meta, non trasformata, di Cervelli, permetteva ai ragazzi del Lido e del Porto di Roma di chiudere la prima frazione di gioco sul 17 a 5, staccando, di fatto, il biglietto di partecipazione alla finale di Coppa C.A.L.. Alla ripresa delle ostilità, gli orsi della Marsica si giocavano il tutto e per tutto, effettuando 3 cambi e attaccando a tutto campo i padroni di casa. Il primo sangue, però, era del Fiumicino che, al 2’, colpiva ancora con Cervelli, al termine di una spettacolare azione di attacco che vedeva coinvolto l’intero fronte di gioco da destra a sinistra: la trasformazione di Dell’Uomo determinava il temporaneo 24 a 5. Quattro mete realizzate, un punto di bonus: la matematica certezza di passaggio del turno. A questo punto, però, la fisionomia della partita cambiava con l’Avezzano costantemente nei 22 mt. dei padroni di casa e questi incessantemente impegnati ad intervenire sui punti d’incontro per evitare la meta e tentare di alleggerire la pressione calciando in touche o di contrattaccare. Il lungo dominio territoriale abruzzese, però, si concretizzava solo al 24’ con una seconda meta, non trasformata, per il momentaneo 24 a 10 in favore degli All Blues. I ragazzi di Avezzano allora, con tutte le loro forze, attuavano un forcing disperato e tambureggiante per tentare di ribaltare il verdetto, scontrandosi con i romani in quelle che sembravano davvero epiche battaglie mentre le lancette del cronometro proseguivano la loro inarrestabile corsa verso la fine. Al 31’, in pieno recupero, con i suoi schiacciati nell’area di meta ad evitare i tentativi di realizzazione abruzzese, Dell’Uomo si impossessava della bislunga e calciava fuori, determinando il triplice fischio finale.
Al termine era un’esplosione di urla di gioia e pianto di liberazione per tutti i ragazzi della franchigia romana, titolari e riserve in questa partita mozzafiato: tutti hanno dato il loro contributo, in allenamento e partita, tutti insieme hanno gioito e sofferto, senza nessuno di essi la squadra avrebbe potuto conseguire questo importante risultato. In finale di Coppa C.A.L., una finale di assoluto prestigio, i ragazzi delle tre società del litorale affronteranno la Partenope Napoli, storica società con sede a Pomigliano d’Arco, impostasi a sorpresa nel doppio confronto con il Rugby Rieti (19 a 27, punteggio subito fuori casa il 1 maggio u.s.; 19 a 10 il punteggio inflitto ai reatini tra le mura amiche dai ragazzi partenopei). La partita di andata avrà luogo domenica prossima, 22 maggio, a Pomigliano d’Arco, mentre il ritorno il 29 successivo, al campo “S. Tanzillo” n via Valderoa, a Fiumicino.
Carmine Amoroso