Ostia - La Giunta della Regione Lazio ha deliberato la “non fattibilità” del progetto di finanza presentato dall’ATI composta, tra gli altri, da RTP e Ansaldo sulla Ferrovia Roma – Lido. I

l lavoro istruttorio è stato scrupoloso ed approfondito, visto lo stato attuale della linea ferroviaria, da parte di tutti gli enti competenti. I maggiori punti critici evidenziatisono: • Non è nelle competenze della Regione Lazio la messa a disposizione dei beni individuati come essenziali, quali il deposito di Magliana (proprietà del Comune di Roma) e la quasi totalità del materiale rotabile in esercizio (proprietà di Atac Spa). • La proposta non prevede né la realizzazione di nuove stazioni urbane, né la riqualificazione delle cinque stazioni esistenti, così come previsto dal Prg di Roma Capitale.

• Le modifiche al progetto, da ultimo presentato rispetto alla versione precedente, riferite all’obiettivo di una riduzione del contributo regionale (conto esercizio e investimenti), in realtà non trovano corrispondenza nei documenti presentati che, al contrario, prevedono un aumento del canone per i 25 anni di concessione, da 1.814 milioni della precedente proposta, ai 1.876 dell’attuale. Inoltre il progetto: • Non è coerente in quanto, dall’analisi della nuova proposta, risulta un aumento dei costi e una frequenza diminuita, con un relativo aumento dei tempi fra partenze successive, con la tendenziale riduzione della produzione chilometrica a discapito dell’utenza. • Non è coerente con un adeguato rischio d’impresa, in considerazione anche della mancata assunzione di responsabilità degli incassi da bigliettazione, che rimarrebbero alla Regione e quindi non prevede un adeguato controllo dell’evasione tariffaria da parte del gestore.

Nell’integrazione del progetto è stata esclusa la realizzazione di apparati di tornelleria. “L’attività svolta è stata comunque utile per evidenziare e condividere le criticità della linea e per definire gli interventi di ristrutturazione necessari. Già ora sono in corso da parte di ATAC, responsabile dell’esercizio e della manutenzione della linea, importanti interventi sul potenziamento delle sottostazioni elettriche e delle stazioni. Altre opere sono in programmazione grazie alle risorse ministeriali sbloccate (circa 100 ml per le due ferrovie ex concesse) non utilizzate negli anni passati. Si è avviata, inoltre, una collaborazione con RFI per definire un piano generale di ristrutturazione e messa in sicurezza, con l’obiettivo di utilizzare i 180 mln per la Roma–Lido, frutto dell’intesa fra Regione e Governo, appena disponibili. Una parte di queste risorse sarà destinata all’acquisto di nuovi treni”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Mobilità, Michele Civita.