In questo inizio di stagione, sia la Lazio che la Roma stanno incontrando sul loro cammino molte più difficoltà di quante ne avrebbero potuto preventivare ad inizio campionato. Le ambizioni stagionali per entrambe erano importanti ed entrambe si erano presentate ai nastri di partenza del campionato con l’obiettivo minimo di raggiungere il quarto posto. Durante il mercato estivo le strategie delle due società capitoline, tuttavia, sono state diametralmente opposte. La Roma, infatti, sotto la guida del Ds Monchi, dopo i buoni risultati ottenuti nella passata avventura in Champions League, ha deciso di rivoluzionare la rosa cedendo i propri pezzi migliori e sostituendoli con giocatori giovani dal futuro roseo. La Lazio, invece, dal canto suo, ha deciso di operare poco sul mercato e di modificare poco il proprio organico, mantenendo i propri giocatori più rappresentativi e puntellando la rosa con giocatori di grande qualità come, ad esempio, Correa, Badelj ed Acerbi. Entrambe le compagini, tuttavia, stanno faticando e non poco in campionato e, complici i risultati delle dirette pretendenti ad un posto in Champions, stanno perdendo leggermente contatto dalle posizioni che contano. Nell’ultima giornata di campionato, inoltre, entrambe le squadre si sono rese protagoniste per aver subito due rimonte clamorose, in superiorità numerica ed a tempo praticamente scaduto, nelle partite che le hanno viste impegnate rispettivamente contro il Cagliari e contro la Sampdoria.

La partenza della Roma

La squadra allenata da mister Di Francesco, in questo inizio di stagione, sta dimostrando di avere bisogno di tempo per maturare e per far crescere i propri talenti. Gran parte di queste difficoltà sono riconducibili alle particolari scelte fatte dalla società nella sessione estiva del calciomercato in cui, la squadra giallorossa, sotto la guida di Monchi, ha deciso di privarsi di tre dei suoi giocatori migliori: il portiere Alisson, accasatosi al Liverpool per la cifra record di 70 milioni di euro, Radja Nainggolan ceduto ai rivali dell’Inter in cambio di circa 20 milioni di euro e del giovane talento Zaniolo e Kevin Strootman, ceduto ai francesi del Marsiglia allenati dall’ex romanista Garcia. La scelta su chi dovesse rimpiazzarli è ricaduta su giovani di grandi prospettive, tra cui Cristante, Coric e Kluivert, e su giocatori dalla grande esperienza in campo internazionale come Pastore e Nzonzi. Ad oggi tutti questi calciatori stanno rendendo al di sotto delle aspettative e, vuoi per inesperienza, vuoi per qualche problema fisico di troppo, non stanno permettendo alla Roma di tenere il passo delle prime della classe. Nonostante i punti di distacco dal quarto posto occupato dal Milan siano già cinque, i giochi non sono affatto chiusi e la speranza di tutti i tifosi è che quanto prima la squadra giallorossa riesca ad invertire la rotta ed ad inanellare una serie di risultati utili consecutivi che le possano far recuperare terreno sulle dirette concorrenti. In Champions League, invece, per ragioni misteriose, la Roma è sembrata una squadra totalmente differente rispetto a quella vista di scena in campionato e, anche grazie ad un girone abbordabile, è riuscita a conquistare la qualificazione agli ottavi della competizione con una giornata di anticipo. All’11 di dicembre, secondo i bookmakers, il trionfo della Roma in Champions, a quota 81, è altamente improbabile ma la speranza di tutti i tifosi è che i giallorossi possano quantomeno riuscire nell’impresa di ripetere la straordinaria cavalcata della passata stagione che li ha portati ad un passo dalla finale.

Il campionato dei biancocelesti

Il principale merito della società biancoceleste, in questa stagione, è di essere riuscita nell’impresa di trattenere a Formello tutti i propri giocatori migliori nonostante nella passata sessione di mercato sia Ciro Immobile, che Luis Alberto e Milinkovic Savic avessero ricevuto più di un interessamento da parte di numerosi top club europei. Il grande sforzo, tuttavia, eccezion fatta per Immobile che continua a segnare con una continuità sorprendente, ad oggi non è stato ripagato dal centrocampista serbo e dallo spagnolo che, sia a causa di ripetutiti problemi fisici che per problemi che sono apparsi principalmente “mentali”, stanno rendendo ben al di sotto delle aspettative e sino ad ora sono riusciti a realizzare solo una rete a testa. In queste prime partite della competizione, invece, i nuovi acquisti, Acerbi e Correa su tutti, stanno dimostrando di essere all’altezza della situazione e stanno diventando delle pedine sempre più importanti all’interno dello scacchiere di Simone Inzaghi. I biancocelesti, inoltre, nelle ultime due partite sono riusciti a conquistare solo due punti nonostante di fronte avessero degli avversari alla loro portata. Sia nella partita con il Chievo che con la Sampdoria, infatti, la squadra biancoceleste non è riuscita a brillare e si è dovuta accontentare di un punto che muove poco la classifica. In Europa, invece, come accaduto ai cugini romanisti, l’esperienza della Lazio, ad oggi, è stata estremamente positiva e la squadra allenata da Simone Inzaghi, grazie alle due vittorie nella doppia sfida contro il Marsiglia, è riuscita a qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta dell'Europa League con ben due giornate d’anticipo. Questo ha permesso all’allenatore di far riposare i suoi calciatori più importanti e di dare un'occasione a giocatori che, inevitabilmente, nell’arco della stagione troveranno meno spazio.

Come abbiamo visto, in questo inizio di stagione, sia la Roma che la Lazio non stanno riuscendo a trovare quella continuità che possa garantire loro di allungare in classifica sulle dirette concorrenti alla conquista del quarto posto. Ad ogni caso la stagione è ancora lunga e la speranza sia dei tifosi biancocelesti che di quelli giallorossi è che quanto prima le proprie squadre possano invertire la rotta e puntare con forza al raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League.