Roma - Le banche hanno un ruolo centrale nella crisi economica che ad oggi attanaglia circa 250mila attività nel nostro paese, le quali versano in condizioni pietose “tra la vita e la morte”. La denuncia arriva oggi da Comitas, l’associazione delle piccole e microimprese italiane. Si registra nell’ultimo anno un dilagare delle sofferenze da parte di piccole e piccolissime attività a seguito delle revoche spesso ingiustificate delle linee di credito da parte delle banche – spiega Comitas - Sempre più imprenditori denunciano di essere stretti in una morsa che apparentemente non lascia via di uscita portando al fallimento, e i dati che quasi quotidianamente giungono da enti qualificati come Cgia di Mestre e Cerved dimostrano la grave crisi delle piccole imprese. Contro le banche, però, si può e ci si deve difendere.

In tal senso Comitas lancia oggi la raccolta di adesioni ad una azione legale da parte delle microimprese nei confronti degli istituti di credito: gli imprenditori in difficoltà che si sentono vessati dalla banche, e quelli non in difficoltà che vogliono recuperare liquidità attraverso la restituzione di oneri passivi per lungo tempo addebitati sui propri conti correnti (anche in caso di conti chiusi da meno di 10 anni), possono agire legalmente.


In tal senso Comitas mette uno staff di avvocati e periti esperti in materia, a disposizione di chi volesse valutare la possibilità di intentare causa alle banche o anche solo esaminare gli estratti conto e i contratti con istituti, società finanziarie, di leasing, ecc., allo scopo di verificare il recupero di somme ingiustamente pagate.