Roma - Si è svolta giovedì 24 gennaio l’assemblea elettiva dell’Associazione nazionale venditori ambulanti  Confesercenti Roma, che ha eletto all’unanimità il nuovo presidente Valter Papetti.

 
Numerosa la partecipazione degli operatori di commercio su aree pubbliche interessati e attivi a disegnare il nuovo percorso sindacale. L’ambizioso programma si compone di elementi innovativi per questo comparto, dalla promozione del ruolo e delle esigenze degli operatori con numerose iniziative pubbliche per riqualificare la realtà dei mercati rionali. Dal contratto di rete della gestione dell’area mercatale, all’esclusione dei project financing e rielaborazione della convenzione tra Roma Capitale e gli operatori per la tutela e lo sviluppo dell’importante risorsa rappresentata dai mercati rionali.

 
Lo sviluppo e promozione della “Piattaforma E-Commerce per i Mercati Rionali” con la quale si accede alla commercializzazione di prodotti e servizi on line di almeno 10 mercati, con la prospettiva di coprire tutto il territorio di Roma; dal Contratto di rete per la gestione dell’area mercatale.

 
La salvaguardia del commercio itinerante alla luce delle nuove direttive legate al decoro e alle esigenze dei centri storici. Inoltre, prosegue l’impegno in un programma di collaborazione con le amministrazioni locali, finalizzato a salvaguardare le attività storiche e il lavoro.

 
Il presidente di Confesercenti Roma e Lazio Valter Giammaria si è congratulato con il neo presidente dell’Anva Valter Papetti, dichiarando: “Credo fermamente che il commercio su aree pubbliche, sia un’ importante risorsa per la nostra città, polo turistico internazionale che milioni di persone nel mondo ci invidiano. Gli operatori rappresentano una colonna portante delle tradizioni e della storicità della Capitale. Ritengo”, ha concluso, “che il Presidente Papetti ed il gruppo dirigente dell’Anva possano aiutarci a scrivere una nuova storia delle imprese che aderiscono a questo sistema migliorando sul piano qualitativo e formativo la variegata categoria che mantiene un fascino storico ma che obbligatoriamente deve guardare al futuro”.