Roma  - Tre cani sgozzati all'interno di un casolare abbandonato. Tre cani sgozzati dalla cattiveria umana e lasciati morire nel loro stesso sangue. Questo è il quadro che si è presentato alla vista di Marzia Z., una volontaria che da oltre un mese e mezzo andava tutti i giorni in un casolare a San Vito dei Normanni a portare il cibo ai tre cuccioli uccisi e ad altri che erano presenti in quella zona.

 

 

Nel fine settimana l'orribile ritrovamento. Tre di questi cani, tutti femmine, sono stati trovati riversi all'entrata del casolare in un lago di sangue. Da qui la decisione dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente di presentare denuncia contro ignoti per quanto accaduto ma anche di chiedere alla magistratura di verificare quali siano le eventuali responsabilità delle autorità preposte nell'omessa lotta al randagismo, ed in particolare per verificare se i soldi stanziati dalla regione Puglia per il randagismo vengano veramente utilizzati per ridurre il fenomeno che in Puglia equivale soprattutto a importanti campagne di sterilizzazione.

 

Inoltre la vice presidente nazionale Aidaa, Antonella Brunetti, si è rivolta direttamente al presidente della regione Nicki Vendola per chiedere interventi più incisivi nella prevenzione del randagismo sia dei cani che dei gatti. Difficile anche fare delle ipotesi certe in merito a questa mattanza anche perchè sono diverse le piste che si stanno seguendo e che comunque saranno indicate nella denuncia che verrà presentata alla procura della repubblica di Brindisi nei prossimi giorni.