Roma – «Leggo un comunicato strampalato a firma dell'assessore regionale allo Sviluppo economico, Paolo Orneli, dove costui parla di mancate firme, di risorse per la pandemia e di aiuti da parte della Regione Lazio destinati a Roma per il Piano di Utilizzazione degli Arenili. La verità è un’altra e va raccontata. Parliamo di numeri, ma soprattutto parliamo di come sono stati ripartite le risorse per l’emergenza Covid.

Una ripartizione che ha penalizzato fortemente i cittadini romani a partire dai trasferimenti dello scorso anno che hanno visto erogare 457.885 euro per gli 80mila cittadini di Fiumicino governati da Esterino Montino (PD) per mettere in sicurezza le loro spiagge e solo 765.161 euro ai 3 milioni di romani. Facendo un rapido calcolo, un romano per la Regione Lazio vale poco più di 2 centesimi di euro, mentre un cittadino di Fiumicino vale quasi 6 euro.

Per quanto riguarda l’aiuto proposto sul Piano di Utilizzazione degli Arenili forse l’assessore si è distratto mentre votava il Piano regionale e non si è accorto che la sua Giunta ha inserito nuovamente nel computo delle spiagge libere quelle di Castel Porziano. Quella spiaggia era stata espunta dalla Commissione Prefettizia insediata per scioglimento per infiltrazioni mafiose sul litorale e da questa Amministrazione in quanto spiagge non rientranti nelle funzioni demaniali e di proprietà della Presidenza della Repubblica.

Dopo questo colpo di spugna da parte loro per noi collaborare sarebbe come mettersi a sedere con il diavolo. Per quanto riguarda i bandi e le mancate firme non raccontiamo stupidaggini perché i romani non sono disponibili a mandare giù certe notizie, tipo che per una mancata firma si possa bloccare un’opera proposta e un progetto utile alla città. Consiglio a Orneli e a Zingaretti di trovare un modo diverso di fare campagna elettorale più chiaro e veritiero, perché i romani l’anello al naso se lo sono tolti da tempo».

Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino del M5S Paolo Ferrara.