E' bastata solo una mezz’ora ai Carabinieri di Fiumicino e di Fregene per rintracciare e arrestare il responsabile di una rapina a mano armata avvenuta questa mattina in via Torre Clementina a Fiumicino. Erano da poco passate le 8:00 quando la farmacista, approfittando di un momento di quiete aveva pensato di dedicarsi alla sistemazione del negozio; ad un tratto ha udito un urlo: ferma, questa è una rapina.

Quando si è girata, la donna è rimasta impietrita, dinanzi a lei c’era un uomo con il volto coperto da passamontagna con in pugno una pistola. Impietrita, non ha potuto far altro che alzare le mani implorandolo di non farle del male. L’uomo con tono minaccioso le ha poi intimato di aprire la cassa dalla quale ha prelevato circa 250 euro. In quei pochi minuti che per la donna sono sembrati un’eternità, è riuscita ad osservare bene il rapinatore. I suoi occhi, la sua voce, le sue caratteristiche somatiche e quei vestiti le erano noti ed in pochi istanti lo ha riconosciuto. Quando il malvivente si è accorto che qualcosa non andava ha pensato bene di fuggire.

Subito la segnalazione al 112, dopo pochi minuti sul posto c’erano i carabinieri di Fiumicino e di Fregene. Gli uomini dell’Arma hanno raccolto le notizie necessarie e si sono messi a caccia del rapinatore rintracciandolo dopo circa mezz’ora in una via adiacente. S.F., 40enne, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza è stato riconosciuto e tratto in arresto con ancora parte della refurtiva. I successivi accertamenti hanno poi consentito di recuperare anche l’arma del delitto, una scacciacani priva del tappo rosso. L’uomo è stato tradotto nel carcere di Civitavecchia dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.