Ostia - Parchi pubblici dati in affidamento ai privati, in cambio della gestione di attività commerciali. Era questa la formula dei Punti Verde Qualità, il progetto creato nel 1995 dal Comune di Roma, che aveva l'intento di riqualificare le aree verdi del territorio. Progetto che, per quanto riguarda il Punto Qualità di via Oletta a Ostia, può definirsi fallito. Affidato già dal 2004, nello spazio di circa 34mila metri quadrati, sono sorte per ora solo le attività commerciali. Il verde invece è stato abbandonato. "E' una vergogna, – sottolinea Alessandra Perlusz, presidente del Comitato Parco della Vittoria-Silvio Messina – il parco è sommerso dai rifiuti, i pini crollano morti, in pochi ormai hanno il coraggio di entrare qui. Eppure questo è un parco pubblico, appartiene a noi cittadini. Sono sette anni che attendiamo di poter usufruire di questo Punto Verde Qualità, e denunciamo l'abbandono dell'area. Amministrazioni e concessionario non se ne sono mai presi cura. Ora, se a breve nessuno interverrà, il 21 marzo noi cittadini ci riapprorieremo di ciò che è nostro". L'ampia zona verde tra via Oletta e via Casella risulta quindi impraticabile per i cittadini, anziani e famiglie del quartiere, e l'assoluto degrado che avvolge il parco, rappresenta ormai un serio rischio per l'incolumità di chi si trovasse a frequentarlo. Non solo a causa dei pini pericolanti o già crollati, ma anche per le baraccopoli sorte nell'area e le continue occupazioni della casupola di via Poggio di Venaco. "Di notte qui ci vengono a dormire, – racconta la signora Daria, residente in via Pietri – ormai tutta questa area di via Oletta è diventata ricettacolo di immondizia. Ci sono topi enormi, a metà strada tra pantegane e topini di campagna".