Ostia antica - Se la poesia non ha futuro, come pensano in tanti, allora anche noi non abbiamo futuro. Come la preghiera per i credenti, la poesia invece è quell’energia silenziosa che fa camminare il motore del mondo. Per questo esistono i poeti, da sempre: per spostare in avanti l’orizzonte del domani, per donare agli altri quel soffio di vita che ci portiamo dentro, per seminare dubbi e smuovere coscienze.

Per questo i poeti sono benefattori dell’umanità, anche di chi non crede nella poesia. La parola poetica si scioglie nell’aria per toccare il cuore di tutti, anche di chi la ignora o la maledice. Come tante altre realtà, la poesia è quella dimensione interiore e libertaria della cui necessaria esistenza ci accorgiamo in genere solo quando ci viene a mancare o è minacciata dal potere. I poeti ci aiutano a non arrivare a questo pericoloso confine…

La Rocca dei Poeti, giunta alla terza edizione nel magnifico scenario di Ostia Antica, è un urlo di allarme e di dolore, ma anche un nido di speranza. In un luogo altamente simbolico e ricco di reminiscenze storiche e artistiche, convoca poeti da tutto il mondo per formare la vera “invincibile armata”: la parola poetica contro la barbarie che si ramifica dentro e fuori di noi. I poeti infatti sono gli ambasciatori di una nuova civiltà capace di sposare il presente e progettare il futuro. Antenne, sentinelle, custodi.

I poeti giocano un ruolo tanto prezioso per il mondo quanto bistrattato dai media: “… anche / un solo verso può fare / più grande l’universo”, canta padre David Maria Turoldo. E’ una responsabilità grandissima, terribile ma anche esaltante. Ecco perché l’Associazione culturale Clemente Riva, attiva dal 2010 e organizzatrice della Festa del libro di Ostia, ama la poesia e la sostiene con tutte le sue forze, pensando specialmente alle nuove generazioni: è nel DNA dell’Associazione promuovere la lettura e la scrittura di componimenti poetici, concorsi di poesia, autori e opere che appartengono ai Classici della letteratura italiana e internazionale, ma anche giovani autori. Sulle tracce di un’esperienza diretta e costante, possiamo capire che la poesia non è solo espressione di un sentimento o di uno stato d’animo. E’ una questione di civiltà, una scommessa sul futuro. E’ il traguardo antico e sempre nuovo da raggiungere.