Ostia – “Occorre ripristinare la legalità e garantire l'accesso al demanio marittimo per il diritto di libera fruizione da parte dai cittadini”, dichiara in una nota Marco Possanzini, coordinatore Sinistra ecologia e libertà del X municipio. “La situazione di Ostia, il mare di Roma, è in palese contrasto con la normativa vigente e con il percorso avviato dalla Regione Lazio per la definizione dei criteri con cui si norma l’accesso al mare. Come Sinistra Ecologia e Libertà faremo tutto il possibile, a partire dall’impegno del nostro gruppo SEL in Regione Lazio, per restituire ai cittadini il mare”, prosegue l’esponente politico. “SEL X Municipio ringrazia il capogruppo SEL in Regione Lazio Gino De Paolis per l’impegno a presentare interrogazioni all’Assessore competente se non si sblocca una situazione incancrenita negli anni e che concepisce le spiagge come proprietà privata. In Regione l’assessorato competente e le commissioni stanno lavorando alla definizione dei criteri per il Pua regionale indicando che per rilasciare le concessioni i comuni dovranno riservare alla fruizione pubblica almeno il 50% dell’arenile di competenza, ma, in attesa dell’arrivo della proposta in Consiglio è urgente che per la prossima stagione estiva ormai alle porte vi sia tolleranza zero su soprusi o rivendicazioni inaccettabili", continua. "Il tema dell’apertura di nuovi varchi non può quindi prescindere dal ripristino di uno stato di legalità che garantisca alle persone l'accesso gratuito al mare e alla balneazione . Il mare di Roma deve tornare ad essere una risorsa per tutti e non per i soliti noti. La progressiva privatizzazione degli arenili ha avuto come diretta conseguenza la fine sistematica della vocazione turistica del nostro territorio producendo un danno sociale enorme ed aprendo la strada agli investimenti della criminalità organizzata. Vogliamo che le economie che si fondano sul mare di Roma siano un’occasione di sviluppo per tutti, un modello di sviluppo moderno, sano, e non un sistema sottosviluppato capace solamente di arricchire i soliti noti così come è strutturato oggi", conclude la nota.