Ostia - “Nel lontano 2010 l’allora Sindaco Gianni Alemanno tentò, senza successo, di praticare uno sgombero a mio avviso violento e autoritario dell’Idroscalo di Ostia, contro il parere dei cittadini. È indubbio tuttavia che vi siano rischi collegati alla vicinanza con il Fiume Tevere e che questi vadano approfonditi”. Esordisce così Lorenzo Proia, responsabile di Progetto Duranti, nipote dei Partigiani Lido e Nello Duranti che guidarono la Resistenza nel X Municipio.

Prosegue Proia: “Progetto Duranti si è sinora occupato in maniera esclusiva di Capelvenere, ricavandone molto in termini intellettuali, vale a dire un libro come ‘Acilia Partigiana. Eroi venuti dal Popolo’ e molto anche in termini di attenzione mediatica, davvero. Tuttavia – spiega l’ideatore di Progetto Duranti – il sorgere dell’ipotesi, via via più concreta nella sua realizzazione, di Ostia e Ostia Antica Comune a sé ci obbliga a occuparci dell’intero X Municipio, Acilia e Ostia”.

“Pertanto – conclude Proia – vogliamo iniziare la nostra maggiore attenzione sul Litorale, pure tanto trattato nel mio libro, dall’Idroscalo: proponiamo un Referendum consultivo sul suo futuro tra la popolazione locale, che sia occasione, come ogni Referendum democratico e basato sul Diritto, sia di far spiegare dei Comitati Civici le esigenze locali al Municipio, sia da parte di chi vorrebbe, anche a Sinistra – e non sono pochi – ‘radere al suolo’ quell’area per evitare lutti e tragedie dettate da eventuali inondazioni, di illustrare ai cittadini cosa occorre fare. Magari si troveranno soluzioni a metà strada e condivise. Noi ci proponiamo di lavorare sul campo. Ascoltare i cittadini, che sono persone ed elementi politici, ognuno singolarmente come collettivamente, è la base dello Stato di Diritto, a mio avviso, il contrario lo definirei bene Stato di polizia”.