FREGENE - È stata posata questa mattina, dal Sindaco Mario Canapini e dall’Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Prete, la prima pietra della costruzione del nuovo asilo nido di Fregene, in via Santa Teresa di Gallura. L’asilo sarà realizzato attraverso l’innovativo strumento del project financing, che garantisce vantaggi concreti per l’Amministrazione Comunale, la quale non sostiene alcun onere finanziario, ma consente, comunque, l’attuazione di interventi pubblici necessari per i cittadini. Sarà, infatti,  la società consortile “Fregene Zerotre” ad assicurare il finanziamento di tutti gli oneri relativi alla progettazione definitiva ed esecutiva, alla costruzione dell’opera,  all’ottenimento di tutte le autorizzazioni e permessi necessari, alla direzione dei lavori ed al coordinamento per la sicurezza ed alla gestione di tutti i servizi, interventi ed impianti necessari alla realizzazione delle opere e al loro collaudo.

Tale Società ha sottoscritto con l’Amministrazione Comunale, nel settembre 2010, una convenzione per la realizzazione del nuovo asilo nido a Fregene. I lavori, da convenzione, avranno una durata di circa un anno. Tale asilo ospiterà un totale di 60 bambini con un’età compresa tra i tre mesi ed i tre anni. L’organico della struttura sarà composto dalle seguenti figure professionali: coordinatore pedagogico, educatori, ausiliari e cuoco. Per la fruizione dell’asilo si applicheranno agli utenti le tariffe Asilo Nido stabilite per i nidi comunali. L’investimento complessivo per la realizzazione della struttura è di oltre un milione e mezzo di euro, interamente a carico della “Fregene Zerotre”. “Diamo oggi inizio ai lavori per la costruzione del nuovo Asilo Nido a Fregene, che permetterà ai cittadini della località, una volta terminata l’opera, di poter fruire di una nuova struttura funzionale, sicura e moderna, la quale garantirà ai genitori dei piccoli un servizio pubblico particolarmente atteso e richiesto – ha dichiarato il sindaco Mario Canapini – Prossimamente sarà anche aperto il cantiere per un’analoga struttura ad Aranova, attenuando così il disagio ai genitori del quartiere.”