FIUMICINO - Piano casa, aumento delle cubature, housing sociale, rilancio dell’edilizia e nuovi posti di lavoro. Una legge fondamentale anche per Fiumicino. Parola di Angelo Caroccia, capogruppo Udc al comune di Fiumicino

Il piano casa, è innegabile, è una legge innovativa. Quando entrerà in vigore, e quali sono gli step? Il piano casa, legge regionale voluta dall’assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti, Udc, è entrata in vigore giovedì scorso. Ciò vuol dire che dalla scorsa settimana si può fare richiesta di ampliamento del 20 per cento della volumetria abitativa. Il tetto è stato fissato entro febbraio 2015. C’è chi dice sarà una colata di cemento. Tutt’altro. Il piano casa è una risposta in primis alle aspettative delle famiglie. È innegabile, rilancerà un comparto in crisi come l’edilizia, creando posti di lavoro e rimettendo in moto un’economia che solo nel Lazio incide per il 30 per cento. Quali sono i punti forti della legge? La legge regionale permetterà di rinnovare il patrimonio immobiliare esistente e tutelare il territorio attraverso piani di riqualificazione ambientale e delle periferie, senza erodere ulteriore suolo agricolo. Darà impulso a quella semplificazione delle procedure amministrative inseguita da tempo. Creerà nuovi posti di lavoro, promuoverà alloggi a canone calmierate. Creerà nuovi posti di lavoro anche nei settori che ruotano attorno al comparto edile, rappresentando quindi anche un elemento fondamentale per contribuire al superamento della crisi.  E poi darà risposte ai cittadini con l’ampliamento del 20 per cento della cubatura esistente entro un tetto massimo di 70 metri quadrati. L’estensione del piano di edilizia sociale a studenti universitari e categorie protette e svantaggiate. Ma anche ai componenti del comparto sicurezza, dei vigili del fuoco e delle forze armate. Darà impulso al reperimento di alloggi a canone calmierato; la possibilità di sostituire condomini in stato di degrado, norma favorita con il 60 per cento della volumetria esistente a condizione che venga mantenuto almeno il precedente numero di abitazioni. L’adeguamento sismico degli edifici con un incentivo del 35 per cento della volumetria. La riqualificazione delle coste che darà la possibilità a chi ha una casa fronte mare di trasferirsi con un ampio premio di cubatura. Altra norma contestata, la sanatoria sui volumi tecnici delle abitazioni. Non capisco questo polverone. Ci sono migliaia di nuove abitazioni che per i bassi indici di cubatura devono sfruttare cosiddetti volumi tecnici. Sanandoli si dà la possibilità ai cittadini di avere una casa quasi del tutto residenziale. Così facendo i sotto tetti saranno a tutti gli effetti messi in sinergia con il resto dell’abitazione e resi abitabili. Snellimento delle procedure, cosa è stato fatto? Si è introdotto la pratica del silenzio assenso per definire l’enorme quantità di domande dei comuni. E in questo modo ottenere permessi in maniera decisamente agevole. La semplificazione delle procedure attraverso l’utilizzo della Dia. Mentre per gli interventi più rilevanti si è accelerato l’iter amministrativo attraverso la conferenza dei servizi per raccogliere in un solo giorno tutti i pareri.