Una pistola puntata nel fianco nel bel mezzo di un corridoio dell'ospedale Grassi di Ostia: "Ti sparo!". Così ha detto a denti stretti  il pregiudicato 28enne, arrestato dai carabinieri del gruppo di Ostia, mentre minacciava R.P., l'uomo ricoverato al Grassi dalla scorsa settimana dopo essere stato gambizzato in via dell'Idroscalo. Ma il malvivente non aveva fatto i conti con la presenza dei carabinieri che, proprio per la presenza in ospedale di R.P., in questi giorni hanno potenziato le loro pattuglie all'interno del Grassi. Infatti ad assistere alla scena si sono trovati entrambi i comandanti delle stazioni dei carabinieri di Ostia e Ostia Antica, rispettivamente Alberto Stefanizzi e Filippo Vella: i due marescialli non hanno perso un attimo e si sono avventati contro l'aggressore, riuscendo a bloccare la mano che impugnava la pistola calibro 9 con cui minacciava R.P.. Un vero e proprio agguato alle 10,30 del mattino, nel corridoio attimi di paura tra la gente. Una dura colluttazione con i comandanti e poi, una volta bloccato e ammanettato, l'aggressore è stato condotto in caserma, dove i carabinieri lo hanno identificato: si tratta di un 28enne di Ostia, D.D.O., noto alle forze dell'ordine per precedenti di varia natura, in particolare per l'utilizzo della resistenza fisica. Al momento secondo i carabinieri del Gruppo di Ostia non ci sono sufficienti elementi per affermare che i due episodi che hanno visto vittima R.P. possano essere collegati, ma le indagini sono in corso. La pistola calibro 9 sequestrata al pregiudicato ha la matricola abrasa, ma dai primi accertamenti l'arma risulterebbe proveniente da un furto in abitazione commesso nel 2003 a Mentana. Per ora, nè la vittima nè l'aggressore hanno dato ancora spiegazioni in merito all'agguato.

D.D.O. è quindi stato arrestato per flagranza di reato con le accuse di detenzione e porto abusivo d'arma da fuoco, ricettazione, minacce aggravate e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I comandanti delle stazioni dei carabinieri sono riusciti a cavarsela con alcune escoriazioni e alcuni traumi: curati presso il nosocomio lidense, sono nuovamente al lavoro.

S.T.