Ostia - "Mancano poche settimane all'apertura della stagione balneare e il X Municipio non ha ancora deciso cosa fare delle spiagge libere di Ostia. Il 31 dicembre 2016 sono scaduti gli affidamenti e l'amministrazione non sembra intenzionata ad emanare un nuovo bando. Oltre un mese fa, di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie, il prefetto Vulpiani ha annunciato la demolizione dei chioschi esistenti, assicurando che il Municipio si farà carico della pulizia degli arenili e del servizio di assistenza ai bagnanti.

Di fatto, si abbatte un modello che in tempi recenti – depurato da gestioni non trasparenti - ha portato dei risultati apprezzabili, senza proporre alcuna alternativa valida. Peraltro, si va a colpire direttamente l'economia e il vivere comune di un'area socialmente 'depressa': cinque dei sei lotti disponibili, infatti, si trovano ad Ostia ponente.

Bisogna rammentare che il Consiglio di Stato ha già bacchettato il X Municipio per il 'pasticcio' di Capocotta, dove pure si era parlato di presunti abusi e dove attualmente le spiagge versano in condizioni di estremo degrado. Il Commissariamento è ormai agli sgoccioli. Al suo esordio, il prefetto Vulpiani aveva annunciato l'abbattimento del 'lungomuro' e il ritiro delle concessioni per alcuni stabilimenti balneari: finora, nulla di tutto ciò si è verificato.

In compenso, gli arenili pubblici sono in uno stato di completo abbandono. Non vorrei si replicasse la vicenda vergognosa delle palestre scolastiche, con un bando di affidamento atteso invano per mesi e una proroga concessa in extremis per correre ai ripari e salvare il salvabile”. Lo dichiara in una nota Giovanni Zannola, dirigente del Partito democratico del X Municipio.