Ostia - Associazioni, centri anziani, scuole e istituzioni, circa 14 organismi, insieme per la quattro giorni dedicata al “Welfare della comunità” inaugurata questa mattina in piazza Anco Marzio dall’assessore ai servizi sociali del municipio XIII, Lodovico Pace. “Questo - ha esordito Pace - è un giorno molto importante per tutti. Per l’amministrazione, per tutti i soggetti coinvolti, per i giovani che hanno contribuito allo svolgimento di questa manifestazione giunta alla seconda edizione e che quest’anno ha per titolo “Contro il pregiudizio, per i diritti”.


"Un tema vastissimo - ha proseguito l’assessore - uno spunto per avviare la piena partecipazione di tutti i cittadini; vogliamo mettere una pietra iniziale, le basi di un discorso dove proprio i giovani sono parte integrante e la dimostrazione di questo è nella consulta giovanile che partecipa a bandi europei, e ne ha recentemente vinto uno. Si fa presto a parlare di partecipazione che significa “fare parte” e quindi questo è l’elemento fondamentale attorno al quale far convergere il nostro lavoro. In questi anni, come servizi sociali, abbiamo provveduto a fare un nuovo tipo di valutazione che tiene conto del reale bisogno delle persone assistite. Una valutazione più giusta che mette in primo piano l’ascolto e una amministrazione che non ascolta, non ha futuro. E per tornare ai giovani, presto, questo territorio avrà il più grande spazio della città e ne riparleremo presto. Una struttura funzionale e polivalente."

 

Al taglio del nastro del villaggio del welfare, era presente anche Riccardo Solfanelli, dell’assessorato capitolino. Nel portare il suo saluto personale e quello dell’assessore e vice sindaco, Sveva Belviso, Solfanelli, in riferimento ai servizi sociali lidensi, ha parlato di “eccellenza”, di “apice” nell’ambito dell’intera Capitale. “Il lavoro che sta svolgendo questo municipio per la comunità - ha dichiarato Solfanelli - è di grande supporto per le persone fragili che vivono con più sofferenza il momento di crisi che stiamo attraversando. Un chiaro segnale di priorità dell’amministrazione locale, per la cultura del bisogno, un tema epocale che sarà affrontato in giugno a livello capitolino con gli “stati generali del sociale”.