Ostia – In programma domani, domenica  26 gennaio, una visita  interessante agli scavi di Ostia Antica in compagnia delle guide del Centro di educazione ambientale di Ostia. Ci sarà infatti l'apertura straordinaria di alcune tra le case con i più importanti complessi decorativi pittorici di età imperiale: alcune tra le Case a giardino,  la Domus di Diana e la Domus di Giove e Ganimede (riaperta solo da pochi mesi dopo un lungo restauro). Giovedì 30 gennaio visita alla Necropoli di Porto all'Isola Sacra alle ore 10. Nuovo appuntamento per la visita guidata alla  mostra di "Augusto" alle Scuderie del Quirinale,  domenica 2 febbraio, ore 17.30. La prenotazione per tutte le visite  è obbligatoria al n. 06 50917817 (lun.-merc.- ven. e sabato ore 9.30-12.30)  oppure ai cellulari: 347 8238652  o 327 4564966. Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola "prenotazione" ed indicando nome, cognome, un recapito telefonico e la visita prescelta.   La prenotazione sarà valida al ricevimento della conferma. 

 

Domenica 26 gennaio visita a Ostia Antica. Case a Giardino e Domus dipinte. Appuntamento alle 10 alla biglietteria Scavi. Contributo: € 5 (gratuito per under 18)  + biglietto ingresso scavi € 8.50 (gratuito under 18 ed over 65). Itinerario insolito in siti per i quali viene concessa un'apertura straordinaria delle case a Giardino, della Domus di Diana e della Domus di Giove e Ganimede. Il complesso delle Case a Giardino è stato oggetto di un importante progetto di recupero globale finalizzato alla conservazione e alla fruizione. Queste abitazione chiuse per oltre mezzo secolo sono state ora aperte al pubblico con visite regolamentate. L'antica Ostia conserva il più importante patrimonio pittorico del mondo romano di età medio-imperiale (dalla metà del II secolo a tutto il II secolo d.C.), concentrato in gran parte nel settore occidentale dell'abitato compreso tra il mare e la foce del Tevere. Quest'area lontana dalle grandi arterie di traffico, da piazze e da mercati, era abitata da un ceto mercantile ed imprenditoriale, dotato quindi di buone disponibilità economiche. Per questo le abitazioni presentano pareti, soffitti e volte abbelliti con affreschi di pregio tale da costituire la testimonianza in assoluto più significativa della pittura romana successiva alla distruzione di Pompei. Le case a giardino, rappresentano un'area abitativa con vasto cortile centrale realizzata in epoca adrianea con veri e propri criteri urbanistici. Sono conosciute con i nomi convenzionali di casa di Lucceia Primitiva, casa delle Muse, casa dalle Pareti Gialle  Le decorazioni sono costituite da ampi riquadri gialli, rossi e anche bianchi con al centro figure umane, animali, figure mitologiche delimitati da elementi architettonici derivanti da schemi in uso nel I sec. d. C.. 

 

Giovedì 30 gennaio alla Necropoli di Porto e S. Ippolito. Appuntamento: ore 10.00 ingresso Necropoli, via di Monte Spinoncia, 52 (Isola Sacra). Costo: 7€ adulti. La zona compresa tra i rami naturale ed artificiale del Tevere è detta "isola sacra" poiché pare sia stata meta fin dall'età romana di pellegrinaggi verso il celebre tempio di Castore e Polluce. L'area costituisce la parte del territorio attraverso il quale avvenivano i collegamenti tra le città romane di Ostia e di Portus. Testimonianza di ciò sono la necropoli di Porto e il breve tratto di via Flavia - Severiana, il solo conservatosi, nel centro della necropoli.
 

A poche centinaia di metri si trova la basilica di Sant'Ippolito risalente alla fine del IV secolo d. C., testimonianza di un cospicuo nucleo di insediamento paleocristiano nella zona. Accanto ai ruderi dell'antica basilica si trova la torre campanaria del XII secolo, restaurata nel 1579. I cittadini di Porto potevano arrivare alla basilica attraversando un ponte sulla "fossa traianea", attuale canale di Fiumicino. La Basilica di Sant'Ippolito è stata riportata alla luce negli anni ’70 in scavi condotti in collaborazione con l’Istituto di Archeologia Cristiana dell’Università di Roma “La Sapienza”. Fu costruita tra la fine del IV e gli inizi del V sec. in un’area già intensamente edificata in età traianea, con strutture riferibili ad un impianto termale. La più antica testimonianza dell’esistenza di un luogo di culto dedicato al martire Ippolito, risale alla fine del IV sec. d.c.. Si tratta di un’iscrizione frammentaria che ricorda la costruzione di una Basilica dedicata al martire da parte del vescovo Eraclida. Questa primitiva costruzione aveva un’unica navata orientata nord-sud. Su di essa alla fine del IV- inizi del V sec. d.c. si impiantò, conservandone l’orientamento, la basilica i cui resti sono oggi visibili: lunga 37 m. e larga 18 m., era suddivisa in tre navate da due file di 11 colonne, di cui rimangono le basi. Il luogo di culto ebbe importanza anche nell’alto medioevo, periodo al quale risalgono numerosi frammenti di arredi marmorei. Il campanile romanico documenta la continuità di culto fino al XII-XIII sec.; in epoca rinascimentale la chiesa risulta in abbandono e già nel XVII sec. sopravviveva il solo campanile, trasformato in torre d’avvistamento. Nel corso della visita potremo anche vedere l’Antiquarium, ospitato nei locali del “Conventino” settecentesco, dove sono raccolti i materiali provenienti dagli scavi, tra cui il ciborio, uno dei rarissimi esempi di età carolingia di cui si conservano tutti gli elementi strutturali.

 

Domenica 2 febbraio mostra di "Augusto" alle Scuderie del Quirinale. Appuntamento ore 17.30 all'ingresso delle Scuderie. Si raccomanda la puntualità. Il costo comprensivo di: biglietto d'ingresso, auricolare, oneri di prenotazione e visita guidata, è di € 20. Il gruppo sarà costituito da un minimo di 10 e da un massimo di 25 persone. Al raggiungimento del numero massimo di prenotazioni,  segneremo eventuali ulteriori richieste come "riserve". Il pagamento va effettuato entro domenica 26 gennaio. Un'eventuale disdetta deve avvenire al massimo entro le  24 ore precedenti la visita, altrimenti non sarà possibile il rimborso delle quote. Il biglietto d'ingresso è già ridotto per il gruppo, non sono previste ulteriori riduzioni nè per under 18, nè per over 65. Per questa mostra richiediamo il pagamento anticipato entro la data indicata. Tale pagamento  può essere effettuato o in contanti presso la nostra sede, o mediante C/C o bonifico bancario intestati a: Associazione Culturale Cyberia, viale Vega 68 – Ostia. C/C n. : 54859079 IBAN:  IT 42 T 0760103200 000054859079.

 

 

 

 

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