Ostia - "Tra il 2007 e il 2009 oltre 30 bambini residenti a Lido furono colpiti da leucemia: un dato agghiacciante. Ha fatto bene il gup a non archiviare il fascicolo e ad affidare al pm il proseguimento delle indagini. La politica non può limitarsi ad aspettare, deve intervenire subito".

È la reazione di Giulio Notturni, responsabile Udc XIII Municipio, dinanzi alla decisione del gup di Roma di respingere la richiesta di archiviazione da parte della Procura e prorogare le indagini per lesioni colpose aperte lo scorso febbraio sui 30 casi di tumore infantile nella zona di Ostia Lido.


La magistratura continuerà a indagare, sotto la guida della pm Maddalena Alberti, per capire se un collegamento esiste tra la presenza delle 9 antenne di telefonia mobile installate sul tetto della torre Acea e l'aumento dei casi di tumore tra gli abitanti del quartiere.


La decisione del gup è arrivata dopo la manifestazione delle lenzuola, organizzata lo scorso sabato dal comitato di quartiere Parco della Vittoria Silvio Messina in collaborazione con l'associazione Minerva Pelti onlus per chiedere l'immediata delocalizzazione delle antenne.



Acea: azienda cancerogena elettrosmog antenne
, si legge sugli striscioni, che da sabato sono rimasti appesi ai cancelli della struttura. Sopra di loro, la torre campeggia imponente, sulla cima i profili  delle antenne, che continuano a stagliarsi incuranti contro il cielo.