Al Teatro Fara Nume di Ostia "L'assurdo. Piccole sofferenze quotidiane"
Ostia - Questa anti-commedia è un esempio di teatro dell’assurdo in cui la vicenda subisce uno straniamento tramite l'utilizzo esasperato di frasi fatte, dialoghi contrastanti, luoghi comuni. Intrappolati nelle loro abitudini e incapaci di comunicare, i personaggi non riescono a dare un senso alla loro esistenza: essi sono l’immagine dell’insignificanza degli esseri umani.
E così, al contrario del teatro tradizionale, l’aspetto convenzionale delle relazioni fra gli esseri corrisponde solamente ad apparenze e rivela la difficoltà di stabilire una comunicazione vera e sincera. Queste contraddizioni si manifestano anzitutto all’interno della coppia in cui ciascuno è chiuso nelle sue preoccupazioni. Le opposizioni fra i termini ingiuriosi e le parole affettuose sottolineano le contraddizioni tra la realtà dei sentimenti e le ipocrisie sociali: le convenienze non smettono di frenare la voglia di esprimere i profondi risentimenti.
È spesso all’interno di uno stesso personaggio che si producono bruschi cambiamenti di sentimenti per sottolineare la relatività dell’essere umano. Quindi tutto, i sentimenti come pure i comportamenti, dipende dalle convenzioni sociali. Le situazioni nelle quali i personaggi si trovano provocano reazioni che dipendono dall’automatismo, e questo carattere stereotipato prende talvolta la forma del tic.
Con Claudio Cappotto, Beatrice Conti, Simone Corda, Marco Landola, Alessia Paladino
e Ilary Artemisia Rossi. Fonico: Michele Gallo.
Info e prenotazioni: 348 3444071- compagniacontrocorrente@gmail.com - www.compagniacontrocorrente.it.
Ostia, Teatro Fara Nume, via Domenico Baffigo, 161. Dal 5 al 7 aprile 2013.
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