Ostia - "Nel Municipio X le barriere architettoniche non si abbattono, si realizzano. Chissà come mai Paolo Ferrara, il film maker “de noantri”, il Presidente “de facto” del Municipio X, non si è palesato in Piazza Tor San Michele per celebrare i lavori avviati in queste ore proprio nell’area della Piazza. Come noi nessuno mai, avrebbe potuto dire. E meno male, visto quanto sta accadendo. Nessuno conosce quale idea di Piazza ci sia dietro l’avvio di questi interventi, nessuno è stato coinvolto nella definizione delle opere in programma, nessuno sa nulla di nulla.

Sappiamo solamente che alla buon’ora alcuni operai hanno realizzato delle aree di sosta per le auto proprio davanti le rampe di salita e discesa dedicate alle persone con difficoltà di deambulazione. Non basta, anche le zebrature per l’attraversamento stradale sono state realizzate senza tener conto delle rampe esistenti, addirittura con alcuni metri di scarto. Una vergogna assoluta che lascia sgomenti. Chi ha autorizzato questo tipo di intervento? Di chi è la responsabilità? Chi doveva vigilare? Chi ha deciso di realizzare delle aree parcheggio auto proprio davanti la rampa per disabili impedendo di fatto alle persone con difficoltà deambulatoria di poter transitare in sicurezza nell’area pedonale della Piazza? Chi ha deciso di posizionare le zebrature per l’attraversamento stradale senza tener conto della posizione delle rampe di accesso esistenti? E’ incredibile quanto avvenuto in Piazza Tor San Michele, per altro nel silenzio tombale della maggioranza grillina.

Dove sono finiti Assessori e Consiglieri di maggioranza sempre pronti a rivendicare i lavori pubblici con selfie e filmati? Vogliamo immediatamente che qualcuno, magari l’Assessore Municipale competente, si assuma coraggiosamente l’onere di spiegare ai cittadini quanto avvenuto, di presentare le scuse dell’Amministrazione e di rassegnare le dimissioni un minuto dopo. E’ inaccettabile che nel 2020 invece di abbattere le barriere architettoniche se ne realizzino di altre, addirittura spendendo soldi pubblici, soldi dei cittadini.

Le rampe di accesso all’area pedonale di Piazza Tor San Michele vanno immediatamente liberate e protette così come le zebrature per l’attraversamento stradale vanno immediatamente ricollocate in asse con le rampe stesse. Ciò che è avvenuto è grave, non è un semplice errore grossolano ma una palese violazione del diritto alla mobilità dei cittadini più fragili. Vogliamo vederci chiaro. Nelle prossime ore presenteremo un accesso agli atti, un esposto in Procura ed uno alla Corte dei Conti.

Segnaliamo ai “grillini”, sempre attenti alla legalità, di andarsi a rivedere le normative vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, in particolare la legge n° 118 del 30/3/1971, , il D.P.R. n° 384 del 27/4/1978 , la Legge n° 41 del 28/2/86, la Legge n° 13 del 9/1/89 , il D.M. n° 236 del 14/6/89, la Legge n° 104 del 5/2/92, il D.P.R. n° 503 del 24/7/96. Il nostro Municipio non ha un P.E.B.A., Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, e cioè lo strumento individuato dalla nostra normativa per monitorare e superare le barriere architettoniche esistenti. Il nostro Municipio non ha nemmeno un registro delle barriere architettoniche esistenti. Nel nostro Municipio le barriere architettoniche si realizzano invece di essere abbattute e su quelle esistenti si chiudono beatamente gli occhi. Basta, veramente basta. Ciò che accaduto in Piazza Tor San Michele è incivile quanto inaccettabile".

Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio