Ostia – “Lo abbiamo denunciato pochi giorni fa. E' in atto una progressiva azione erosiva dei servizi sanitari con lo scopo di proseguire spediti verso la privatizzazione silenziosa della sanità pubblica. L'ennesimo atto è quello relativo alla chiusura dei laboratori analisi dell'Ospedale Grassi, una decisione che non ammette giustificazione alcuna, nemmeno quella di natura economica in quanto a fronte di più di 3 milioni di analisi effettuate ogni anno, il costo medio sostenuto dalla ASL RM3 è di un euro ad esame.

Trasformare il San Camillo di Roma in un hub per le analisi di laboratorio determinerà, nei fatti, oltre alla perdita di importantissime professionalità, caos e ritardi nella consegna dei referti e renderà ancora più precaria l'efficienza della sanità pubblica già vessata da tagli, blocco delle assunzioni e quant'altro. Riteniamo profondamente sbagliata la decisione della Regione Lazio di chiudere il laboratorio di analisi dell'Ospedale Grassi e chiediamo pertanto al Presidente Zingaretti di revocare immediatamente questa sciagurata decisione.

Chiediamo inoltre alla Sindaca Virginia Raggi di uscire dall'imbarazzante silenzio, relativo a questa vicenda, in cui si è trincerata ed attivarsi al fine di impedire che questa decisione prenda corpo. Ricordiamo alla Sindaca Raggi di essere anche responsabile della condizione di salute della popolazione della sua città e che le sono affidati, dal decreto legislativo 299/99, poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’ operato dei direttori generali delle Asl. E' ridicolo parlare di prevenzione e diagnosi precoci per poi mettere una pietra tombale sulla sanità pubblica a tutto vantaggio di quella privata ad uso esclusivo degli abbienti”. Lo dichiarano in una nota congiunta per Sinistra Italiana X Municipio Eugenio Bellomo e Marco Possanzini.