Ostia – “Quest'anno finalmente, sebbene con un piccolo ritardo, è stata pubblicata l'Ordinanza Stagionale in tempi "accettabili". Una vittoria del Comitato Mare X Tutti, da sempre in prima linea nel chiedere la pubblicazione dell'Ordinanza che regola le attività sul demanio marittimo evitando le penose parabole degli anni scorsi quando praticamente l'Ordinanza veniva pubblica praticamente "fuori tempo massimo" e non veniva rispettata praticamente da nessuno. Facciamo notare che, nonostante certe risposte ufficiali del Municipio, l'Ordinanza Stagionale ha un suo perimetro temporale di validità ben definito.

Chiediamo da subito l'avvio, da parte degli enti preposti, dei controlli necessari al fine di garantire a tutti i cittadini il rispetto delle regole da parte di tutti, concessionari compresi. Ovviamente auspichiamo che anche l'Amministrazione cittadina e locale, visti i precedenti, si attivi per coordinare le attività di controllo e per verificare la corretta gestione del bene pubblico in concessione. Naturalmente, almeno così dovrebbe essere, il buon esempio dovrebbe darlo proprio l'Amministrazione in carica ma non sempre ci riesce.

Sull'Ordinanza si legge chiaramente che materiali come la plastica sono severamente vietati sulle spiagge anche in virtù della politica Plastic Free attuata dal Municipio X di Roma Capitale al fine di raggiungere il limite "zero plastica" sulle spiagge, su tutte le spiagge. Ma se il Municipio ha così a cuore, almeno a parole, il raggiungimento dell'abolizione totale della plastica sul litorale romano, perchè tollera quello che è successo all'ex MED?. Nel realizzare la spiaggia, dopo gli abbattimenti delle strutture, è stata praticamente mescolata plastica alla sabbia. Si, plastica alla sabbia. All'ex MED ci sono decine e decine di teli di plastica ridotti in pezzi, affioranti sulla spiaggia anche se scavando ce ne sono altrettanti sotto la sabbia.

Praticamente ci sono chili di nylon all'ex MED, plastica che il vento o le mareggiate faranno finire in mare con tutte le conseguenze del caso. All'ex MED è la plastica ad essere free, cioè può arrivare liberamente ovunque. Chi ha realizzato quella spiaggia? chi doveva controllare perchè non lo ha fatto? perchè il Municipio non ha verificato come stavano procedendo i lavori?

C'è un'attenzione, almeno a parole, molto alta sui temi ambientali ma poi si chiudono gli occhi e questa volta nessuno può dire che quel nylon sta li da settanta anni o ce lo hanno messo quelli di prima. Quella sabbia, prima di essere utilizzata per realizzare l'arenile, doveva essere setacciata e quei sacchi di nylon dovevano essere tolti. Non solo, ad Ostia Ponente le mareggiate stanno facendo uscire da sotto la sabbia i sacchi di nylon, ridotti a brandelli dal mare, utilizzati per contenere l'erosione. Quei sacchi sono vietatissimi dalla legge, perchè nessuno li ha rimossi? Ai posteri l'ardua sentenza". Così in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.