Ostia - "Va fatta chiarezza per evitare che i fischi si confondano con i fiaschi. Anche ieri, rispetto alla mozione presentata dal Consigliere Bozzi di “Azione”, così come fatto in precedenza su un documento presentato da una parte della maggioranza, abbiamo ribadito insieme ad Europa Verde la nostra netta contrarietà all’idea di realizzare un termovalorizzatore nella nostra città, per altro proposto “coraggiosamente” ai confini del Comune di Roma". Lo dichiara Marco Possanzini, Capogruppo Sinistra Civica Ecologista – Sinistra Italiana Municipio X.

"Al netto di questo, la proposta del Sindaco Gualtieri sulla costruzione di un termovalorizzatore va in direzione contraria al piano dei rifiuti regionale del Lazio, confligge con la “gerarchia dei rifiuti” e quindi con le raccomandazioni dell’Europa, rappresenta di fatto un pesante ritorno al passato. Precisato - spiega il consigliere - che la nostra non è una valutazione ideologica, di contrapposizione a prescindere, va chiarito che la scelta di “termovalorizzare” i rifiuti indifferenziati è una scelta anacronistica, antitetica a ciò che andrebbe fatto. Considerando che il rifiuto che si può recuperare al 100% è quello che non si produce, vanno attivati provvedimenti atti a ridurre in modo significativo il quantitativo di spazzatura prodotta".

"In subordine si deve necessariamente puntare a ridurre al massimo la frazione indifferenziata di spazzatura puntando fortemente sulla raccolta differenziata spinta. Bruciando tutto indistintamente, così come succede in un qualsiasi termovalorizzatore indipendentemente dalla modernità dell’impianto, si azzera la gerarchia dei rifiuti e cioè si azzerano le raccomandazioni dell’Europa che a cascata prescrivono la riduzione della produzione di spazzatura, a seguire il riuso e il riciclo delle frazioni differenziate e solo in coda la termovalorizzazione del residuo e la discarica. Ma se per i prossimi trent’anni - prosegue - si getterà nel termovalorizzatore il contenuto tal quale proveniente dai così detti cassonetti, le prime due voci perderebbero di senso e la stessa raccolta differenziata non farebbe passi avanti anzi verrebbe fortemente penalizzata".

"Non si può incentivare la differenziata e allo stesso tempo promuovere un impianto di termovalorizzazione gigantesco come quello proposto, è una contraddizione in termini. Ed è per questo che l’Europa ha previsto di finanziare con i fondi del PNRR gli impianti di riciclo e riuso della frazione differenziata della spazzatura mentre non permette, con gli stessi fondi, di finanziare i termovalorizzatori. Non si può ridurre una discussione così importante ad una sterile contrapposizione utile solo a gettare fumo negli occhi ai cittadini. Serve - conclude Marco Possanzini - una discussione seria e competente".