Ostia – Proseguono i servizi di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Ostia finalizzati alla tutela della sicurezza e alla repressione dei reati in genere. Negli ultimi giorni sono state impiegate numerose pattuglie e attuati posti di controllo alla circolazione stradale: il bilancio è di 95 veicoli controllati e oltre 200 persone identificate, 36 le contravvenzioni elevate.

Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno arrestato D.F., 46enne di Acilia che, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di quasi un etto di hashish, già suddivisa in dosi, nonché di un bilancino di precisione e di altro materiale atto al confezionamento dello stupefacente. Sono scattate le manette anche per un 50enne, già noto alle forze dell’ordine, che dovrà scontare oltre 5 anni per reati contro il patrimonio.

Inoltre, a Fiumicino e Ponte Galeria, sono stati arrestati due uomini, già gravati da numerose condanne, nei cui confronti l’Autorità giudiziaria ha disposto la traduzione in carcere.

Ad Ostia, i Carabinieri sono dovuti intervenire per sedare una lite in famiglia ma sono stati aggrediti a pugni dall'uomo che aveva appena discusso con la compagna. L'uomo, un 27enne disoccupato e in forte stato di agitazione, ha inveito contro i militari ferendo lievemente uno di loro. Sedata la lite, i carabinieri hanno cercato di far salire l’uomo in auto per portarlo in caserma, ma ancora in preda alla forte ira, ha iniziato improvvisamente a colpire ripetutamente con calci la portiera dell'auto di servizio, danneggiandola. Per lui sono scattate le manette e dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Roma-Ostia, infine, sono intervenuti presso il Centro di Accoglienza Straordinaria Richiedenti Asilo sito in località Infernetto, dove era scoppiata un’accesa discussione fra alcuni ospiti. Il tempestivo intervento ha consentito, grazie anche alla sagace mediazione dei militari, di sedare sul nascere una lite scoppiata per futili motivi, evitando che la stessa si evolvesse, come altre volte purtroppo accaduto, a ben più gravi conseguenze.