Ostia – Sigilli ad una nota società di Ostia operante nel settore della gastronomia, caffetteria ed enoteca che avrebbe nascosto al fisco oltre 13,5 milioni di euro relativi alle vendite omettendo di presentare, a partire dal 2007, la dichiarazione annuale dei redditi. La società, a conduzione familiare, avrebbe inoltre evaso l’Iva per circa 1,2 milioni di euro. Lo hanno hanno accertato le Fiamme gialle del II Gruppo di Ostia al termine di una complessa verifica fiscale, avviata nel mese di settembre dello scorso anno, che ha anche portato alla scoperta di 7 persone trovate a lavorare ‘in nero’ al momento dei controlli dei finanzieri. Accurato e paziente è stato il lavoro dei militari agli ordini del colonnello Teodoro Gallone che in mancanza delle scritture contabili obbligatorie e della documentazione amministrativa comprovante gli acquisti e le vendite, hanno dovuto ricostruire il volume d’affari  attraverso stime basate sulle caratteristiche e sulle condizioni di esercizio dell’impresa. I tre amministratori della società sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva, nonché per l’omissione del  versamento delle ritenute fiscali e contributive effettuate sul personale dipendente.

 

Nell’azienda, assai nota e attiva da anni, venivano rilasciati gli scontrini fiscali. Gli elementi raccolti hanno permesso al pubblico ministero di richiedere al giudice delle indagini preliminari di Roma l’emissione del provvedimento di sequestro preventivo dell’azienda, di immobili e conti correnti bancari riconducibili al dominus ed agli amministratori della società.  I sigilli, scattati per il bar e tavola calda, 9 tra villette, appartamenti, negozi e conti correnti bancari e postali, per circa 3 milioni, serviranno a cautelare l’Erario per il credito vantato nei confronti della società, in relazione alle imposte evase, alle pene pecuniarie ed agli interessi.