Ostia – Sono due sere che la piccola Elisa, una bellissima bambina di tre anni di Ostia, si addormenta piangendo disperata. Due sere che la sua mamma, con l’angoscia nel cuore, cerca di consolarla, baciandola e asciugandole le lacrime. Quale il motivo della disperazione della piccina? Il furto di una macchina fotografica contenente delle foto preziose, le foto di Elisa e della sua sorellina, che la piccola amava guardare prima di addormentarsi nel suo lettino. E’ la mamma che racconta quanto accaduto e che, attraverso Ostia Tv, lancia quello che lei definisce ‘l’appello di una bambina disperata’, stanca di assistere alla sofferenza della piccolina.

L’ACCADUTO – “Venerdì 29 luglio a Ostia hanno spaccato i vetri della mia auto, una Renault Laguna nera, in via Ugo Ferrandi, di fronte allo stabilimento Miami e rovistato ovunque”, racconta la signora: “l’unica cosa che hanno rubato è stata una Nikon D3200 con la sua borsetta Tucano con una memory card inserita e una nel taschino ma, a parte il valore della macchina fotografico, quello che mi dispiace è di aver perso tutte le foto dell'ultimo anno, del secondo compleanno della mia Elisa, della mia seconda gravidanza e nascita della mia piccola Maria di tre mesi con i primi scatti a casa con mamma e papà… E tanti altri momenti indimenticabili perché, purtroppo, non avevo copiato le foto su nessun altro supporto”.

LA DISPERAZIONE – “Quello che mi addolora maggiormente è il fatto che Elisa piange ed è triste: vuole le foto con la torta del suo compleanno, le foto del mio pancione, le foto in ospedale quando è nata la sorellina e tante altre”, spiega la signora, che ha provato a tranquillizzare la piccola dicendole che faranno delle foto nuove e più belle. Ma lei, che la sera prima di andare a letto amava vederle, non si dà pace né la sua mamma che si rimprovera per non aver trovato il tempo di trasferirle sul computer. “Mamma, perché hanno rotto tutta la mia macchina? Perché hanno preso le mie foto e le foto di Maria? Le cose dei bimbi non si toccano!”, continua a dire la piccola tra le lacrime. La signora, interessata soltanto alle foto, si augura, e noi con lei, che “se a qualcuno capitasse la Nikon tra le mani magari potrebbe farle avere le memorie perché la bambina anche stanotte si è addormentata dopo aver pianto per un’ora per le sue foto. Aiutatemi”, è l’appello della sua mamma. L’aiutiamo?