Ostia – E’ trascorsa una settimana dal terribile incendio che nel pomeriggio di venerdì 22 luglio è scoppiato nella Pineta di Castel Fusano, a Ostia, distruggendo circa quindici ettari di vegetazione.

Sul posto, per spegnere le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature estive, i vigili del fuoco, la protezione civile, i canadair e gli elicotteri, i carabinieri forestali e, a supporto, le altre forze dell’ordine. Sono state necessarie almeno undici ore per avere ragione delle fiamme, domate intorno alle cinque del mattino di sabato 23 luglio, quando i vigili del fuoco hanno avviato la bonifica dell’area con numerose squadre, ordinarie e straordinarie boschive. La bonifica è stata effettuata dai pompieri con gli uomini dei Gruppi Operativi Speciali con le ruspe, presente il Direttore delle operazioni di spegnimento per il coordinamento dei mezzi aerei, oltre ai funzionari e al capoturno provinciale. Al lavoro anche le autobotti del Comune e le squadre della protezione civile.

In merito al devastante rogo, la procura di Roma ha deciso di indagare per incendio doloso: i magistrati hanno scelto di procedere con l’ipotesi della pista dolosa per effettuare tutte le verifiche sulla natura delle fiamme che sarebbero divampate intorno alle diciassette di venerdì in un’area dell’ex camping Country Club, il villaggio turistico all’interno della pineta, dismesso da anni, dove sono ancora presenti dei bungalow e delle strutture in legno. All’attenzione degli inquirenti un’informativa giunta dalla stazione dei carabinieri forestali di Ostia.

Nella giornata di venerdì, gli agenti del X Gruppo Mare della Polizia locale, impegnati nei servizi di pattugliamento e gestione della viabilità mentre a Castel Fusano infuriavano le fiamme, hanno soccorso un uomo rimasto intrappolato in una stanza al secondo piano di Castello Chigi, la dimora seicentesca della famiglia Chigi che si trova in pineta. Grazie al tempestivo intervento dei caschi bianchi, l’uomo è stato tratto in salvo e anche una donna che all’esterno della dimora aveva attratto l’attenzione dei vigili, mentre chiedeva aiuto. Salvati anche due cani e un cavallo.

A distanza di una settimana le indagini, condotte con il massimo riserbo, sono tuttora in corso e dalle stanze della procura non trapelano notizie sull’identità di eventuali responsabili dello spaventoso rogo che ha destato profonda preoccupazione anche tra i cittadini di Ostia, allarmati dall’altissima nube di fumo levatasi in cielo in quello che avrebbe dovuto essere un tranquillo pomeriggio estivo.