Ostia - "Non solo ad Ostia il mare è invisibile perché separato da un ‘lungomuro’ dal resto della città, ma c’è anche il rischio che una passeggiata, una pedalata o una corsa possano rivelarsi estremamente pericolosi per i cittadini, come testimoniano i tanti incidenti accaduti sul lungomare di levante". Lo dichiara Andrea Gasparini, candidato dei Verdi al consiglio del municipio X, (ex XIII), per la coalizione di centrosinistra alle prossime amministrative del 26 e 27 maggio.


“Credo che un rilancio turistico del nostro territorio non possa prescindere dalla messa in sicurezza di lungomare Paolo Toscanelli e Lutazio Catulo per i ciclisti e i pedoni che lo percorrono, rendendolo così pienamente vivibile e soprattutto sicuro sia in bicicletta che a piedi. Adesso è invece una sorta di autostrada dove auto e moto sfrecciano a tutta velocità, rendendo rischioso per la pubblica incolumità anche il semplice attraversamento sulle strisce pedonali”, spiega l’esponente politico. “E’ quanto accaduto a Simona M., una lidense appassionata di thriatlon, che la mattina del 10 gennaio scorso è stata falciata da una vettura mentre si recava in pineta a correre. L’investimento si è verificato all’attraversamento pedonale a lungomare Lutazio Catulo, all’altezza della rotonda, di fronte al noto ristorante Shilling”.

 
"Simona, viva per miracolo, ha deciso di portare la sua testimonianza per dare un contributo a migliorare la nostra città, il ‘mare di Roma’, affinché diventi una località a misura di uomo, dove vivere in tranquillità. Così, invece di pensare ad aprire strade inutili come il progetto di prolungare via Mar Rosso, sperperando i soldi dei cittadini, è necessario investire per la sicurezza. Su questo tratto stradale sono pertanto necessari gli attraversamenti pedonali rialzati, come quelli presenti a lungomare Duca degli Abruzzi, e le rotatorie invece degli incroci a raso per diminuire la velocità”.

 

 “Parallelamente alla messa in sicurezza del lungomare”, prosegue Andrea Gasparini, “torno ad affermare, come Verdi, che un autentico rilancio del nostro territorio deve passare da un mare realmente fruibile attraverso l’eliminazione di tutte le barriere che ne nascondono la visuale lungo i confini delle concessioni demaniali. Fino ad oggi, infatti, le infinite potenzialità di Ostia non sono state adeguatamente valorizzate ma, al contrario, sottovalutate, ignorate, in favore di progetti ‘incredibili’ mentre le ‘cose’ semplici ed economiche – una passeggiata, una pedalata con la famiglia in sicurezza -  quelle cose che realmente i cittadini vogliono, sono rimaste sogni irrealizzabili”, conclude.