Ostia - "I dati forniti dal Viminale non lasciano spazio a dubbi. I provvedimenti di sfratto sono aumentati, nella sola città di Roma, di quasi il 10%. Questo incremento corrisponde in modo diretto all’incremento della povertà nella nostra città, soprattutto nell’immensa periferia che caratterizza la Capitale. Le previsioni non sono certo rosee in quanto nel prossimo futuro, se il quadro generale verrà confermato, ci sarà un impennata decisa della povertà assoluta, così come di quella relativa, con tutte le conseguenze dirette ed indotte. Il caso drammatico della signora di 84 anni sfrattata nei giorni scorsi nel nostro Municipio è eloquente e non può essere ignorato". Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Sinistra Italiana Municipio X.

"Le persone sottoposte a procedure di rilascio definitive degli immobili non hanno tempo, non possono attendere settimane, mesi, anni, ma hanno bisogno di risposte immediate altrimenti il rischio è quello di finire irrimediabilmente sul marciapiede. C’è un enorme questione sociale legata al diritto all’abitare, il quale ricordiamo essere il cuore di diverse sentenze pronunciate dalla Corte Costituzionale, che deve essere affrontata prima di subito. Le chiacchiere stanno a zero, servono risposte immediate ed efficaci necessarie a garantire il così detto passaggio da casa a casa. Il tema è stato affrontato nella Commissione Municipale II (politiche sociali e abitative), presieduta dalla Consigliera Arcamone, attivando un proficuo confronto con il competente dipartimento capitolino. Abbiamo appreso - spiega il consigliere Possanzini -  durante i lavori della Commissione che le assegnazioni ERP sono passate da poche decine l’anno a quasi quaranta assegnazioni mensili. Inoltre il tanto agognato aggiornamento della graduatoria ERP verrà concretizzato e pubblicato entro la fine del 2022. Lo sblocco delle assegnazioni così come l’aggiornamento delle graduatorie ERP sono risultati assolutamente importanti che aprono una prospettiva totalmente nuova".

"E’ necessario, ora più che mai, implementare nuovi strumenti necessari a tutelare e garantire i diritti dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili. Ed è per questo che abbiamo promosso in Commissione, e votato all’unanimità in Consiglio, due Mozioni utili a tracciare una robusta linea di intervento atta a tutelare il diritto all’abitare delle persone colpite da sfratto. Considerato che il mercato privato della casa è per molte famiglie, schiacciate dall'emergenza, letteralmente insostenibile a causa della diffusione del lavoro povero e precario così come della stagnazione decennale dei salari medio-bassi e dei livelli di disoccupazione, abbiamo promosso la definizione e l’adozione di due protocolli, uno fra il Campidoglio e la Prefettura al fine di perfezionare una graduazione degli sfratti secondo un cronoprogramma concordato utile a conferire all’amministrazione il tempo necessario per effettuare una ricognizione propedeutica ad un intervento strutturato, uno fra il Campidoglio e le rappresentanze delle maggiori associazioni dei piccoli proprietari immobiliari al fine di rendere possibile l'accesso al mercato privato della casa anche a quei nuclei familiari privi del tutto o in parte dei requisiti reddituali richiesti".

"Con la stessa Mozione abbiamo chiesto, inoltre, una sospensione delle procedure di sfratto per tutto il mese di Gennaio 2023 perché in queste settimane, oltre alle temperature estremamente rigide che rendono disumano qualsiasi intervento, è praticamente impossibile costruire soluzioni alternative se si è colpiti da sfratto esecutivo. Con l’altra Mozione, complementare alla prima, abbiamo chiesto al Sindaco Gualtieri di adoperarsi, anche attraverso l'ANCI, al fine di promuovere una modifica della Legge di Bilancio in discussione nel senso di reintegrare ed aumentare adeguatamente la dotazione finanziaria degli aiuti sociali per l'affitto e dei fondi per la morosità incolpevole altrimenti non c’è possibilità per i Comuni di aiutare le persone in condizione di fragilità. Il voto unanime a queste due Mozioni è significativo di una volontà politica trasversale che mette al centro della discussione pubblica i diritti dei cittadini. Ripartiamo da qui, - prosegue -  c'è una città che soffre e che non possiamo ignorare. Nel frattempo, nella nostra città, la Residenza torna ad essere un diritto. Il Campidoglio e la Prefettura di Roma hanno perfezionato l'accordo relativamente alla circolare attuativa della direttiva emanata dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri al fine di derogare, così come abbiamo chiesto con una Mozione approvata anche nel Municipio X di Roma Capitale, all’articolo 5 del Decreto Renzi/Lupi. Con questo importante atto si riconosce finalmente il diritto alla residenza anagrafica, così come il diritto all'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, a tutte quelle persone che sono già in emergenza abitativa. Potranno presentare domanda di residenza le persone o i nuclei familiari svantaggiati da un punto di vista sociale ed economico. La richiesta di residenza potrà essere presentata anche dai cittadini migranti, richiedenti asilo e rifugiati, naturalmente in possesso del regolare permesso di soggiorno. La circolare emanata dal Sindaco Gualtieri è molto dettagliata ed accende, finalmente, una luce sul diritto alla Residenza. Un bel regalo di inizio anno per la nostra città", conclude.