Ostia - Ad Ostia è ancora emergenza abitativa. Venerdì scorso 15 famiglie, per un totale di circa quaranta persone tra adulti e bambini, unite dalla comune condizione di precarietà lavorativa e dalla necessità primaria di avere un tetto sopra la testa sotto cui ripararsi, hanno autodenunciato la loro occupazione a scopo abitativo presso l’ex scuola materna Sagittario di viale Vega, ad Ostia Levante.

 

Giulio Notturni, coordinatore romano Giovani Cambiare davvero, commenta così la vicenda: “Non siamo a favore delle occupazioni come modus operandi ma la politica deve necessariamente intervenire e dare risposte ai cittadini che reclamano il diritto primario alla casa. Siamo vicini a queste famiglie disperate ed auspico che si trovi al più presto una soluzione per dare dignità a queste persone costrette a ricorrere a metodi illegali per far fronte ai loro bisogni. Così non si può andare avanti: il sindaco Gianni Alemanno ed il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani, devono trovare delle soluzioni alternative e dignitose”.

 

Si tratta del terzo tentativo di occupazione a scopo abitativo ad Ostia nel giro di tre mesi. Il primo lo scorso novembre all’asilo Do-re-mi diverto, quindi ad aprile l’occupazione di uno stabile in prossimità di via delle Sirene ed infine l'occupazione del Sagittario. “Insieme al problema della carenza di asili, la mancanza di case è un altro tema caldo da affrontare e risolvere”.