Ostia – E’ già pronta una proposta ed un  documento condiviso, con allegato uno studio di fattibilità,  per accelerare l'iter della creazione della città metropolitana di Roma Capitale. E’ questa la proposta della commissione riforme istituzionali, riunitasi oggi a Palazzo Valentini, che sarà discussa prima in consiglio provinciale e poi, come tema centrale, alla prossima assemblea nazionale dell'Unione delle province italiane, fissata per la fine del mese di giugno.  Anche in considerazione, e dopo l'attento esame di quanto sta avvenendo nelle città di Milano, Venezia e Firenze.

“Riteniamo opportuno procedere nello stimolare il governo sull'immediata creazione della Città metropolitana di Roma Capitale non solo perché prevista dalla legislazione costituzionale vigente ma soprattutto perché potrebbe rappresentare la vera riforma innovativa all'interno del processo degli enti locali, anche in previsione dell'abolizione delle Province”, ha dichiarato Piero Cucunato, presidente della commissione riforme di Palazzo Valentini, eletto sul territorio del municipio XIII. “Questo nuovo ente locale va incontro non solo alla semplificazione amministrativa, ma anche alla  riduzione dei costi della pubblica amministrazione ed al futuro del territorio, con una  visione strategica socio-economica  dell''intera area comprendente non solo la Capitale  ma anche l’hinterland”, ha spiegato.

 

 “Già da tempo la commissione che presiedo”, ha continuato Cucunato, “dopo un'ampia campagna d'ascolto che ha saputo coinvolgere tutti gli enti del territorio, comprese le forze economiche e sociali, ha espresso in larga maggioranza parere positivo alla sua creazione, a dimostrazione che ciò che è emerso nella discussione comparata delle assemblee di Milano, Venezia e Firenze a Roma  era stato già ampiamente condiviso con i sindaci dei comuni e i presidenti dei municipi di Roma e Provincia”. 

Secondo Cucunato, la città metropolitana di Roma Capitale è un'esigenza non solo per la città di Roma, ma  sopratutto  per i Comuni dell'hinterland, troppo spesso dipendenti per tanti servizi come viabilità, mobilità e urbanistica, dalla Capitale. “E' essenziale che il governo possa promuovere il processo di riforma prima della fine della legislatura dopo aver favorito il giusto confronto con Regione, Comune e Provincia per poter avere nei prossimi anni un ente locale che possa rappresentare la volontà politica e la forza popolare di 4 milioni di cittadini”, ha concluso.