Ostia - Continua incessante il controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Gruppo di Ostia. Gli uomini dell’Arma, affiancati anche dalla Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento Lazio e dalle unità cinofile antidroga di Ponte Galeria, nella giornata di ieri, sono stati impegnati in intensi servizi di prevenzione e repressione dei reati contro la persona ed il patrimonio.

Tali servizi, espletati con particolare incisività nelle zone connotate da maggiore afflusso di cittadini e presso le locali stazioni della ferrovia Roma-Lido, hanno permesso di arrestare 6 persone e di denunciarne in stato di libertà altre 2, mentre un’altra, trovata in possesso di sostanza stupefacente, è stata segnalata alla Prefettura di Roma.

I Carabinieri di Ostia hanno arrestato un 49enne, già noto alle forze dell’ordine, che, nonostante fosse sottoposto alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza ed alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma, è stato sorpreso a commettere un furto all’interno di un esercizio commerciale. Nei suoi confronti il magistrato ha disposto l’aggravamento della misura, sostituendola con quella degli arresti domiciliari.

A Fiumicino, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 35enne, con precedenti, dopo aver accertato che l’uomo, già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla propria ex compagna, aveva in più occasioni violato le prescrizioni. I militari, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, lo hanno rintracciato ed associato alla casa circondariale di Civitavecchia.

Un 43enne di Ladispoli, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Fiumicino mentre tentava di trafugare, dopo averne rimosso i dispositivi antitaccheggio, alcuni capi di abbigliamento dall’interno di un esercizio commerciale. Il malfattore è stato immediatamente arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario

Ad Ostia, a finire in manette con l’accusa di furto aggravato è stato un 42enne, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma ed alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Una pattuglia dei Carabinieri lo ha intercettato proprio mentre usciva da un negozio di corso Duca di Genova, dopo essersi impossessato di alcuni profumi e prodotti per l’igiene personale. I Carabinieri, opportunamente allertati, hanno reso vano il suo tentativo di fuga, bloccandolo subito e trovandogli addosso l’intera refurtiva. L’arrestato è stato accompagnato in caserma e successivamente sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

I Carabinieri di Acilia hanno individuato e arrestato un 43enne romano, sottoposto al regime degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, pizzicandolo a passeggiare in strada in palese violazione delle prescrizioni imposte dal provvedimento. L’arrestato è stato condotto in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.

A Ponte Galeria, i Carabinieri della locale Stazione hanno sottoposto a controllo un 28enne extracomunitario, accertando che lo stesso risultava gravato da un decreto di espulsione emesso dal Questore di Roma. L’uomo è stato arrestato e trattenuto in attesa dell’udienza di convalida. Un cittadino polacco di 46 anni è stato invece denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia.

I Carabinieri della Stazione di Vitinia, al termine di una mirata attività d’indagine, hanno accertato che l’uomo aveva più volte aggredito, anche fisicamente, la moglie. Quest’ultima tuttavia non aveva mai denunciato i fatti, venuti alla luce solo a seguito dell’intervento dei militari. Sempre in stato di libertà è stato denunciato un pensionato 74enne. L’uomo è stato notato dai Carabinieri mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi della propria abitazione di Vitinia. Il successivo controllo ha consentito di rinvenire e sequestrare una pistola da soft air, priva di contrassegno di sicurezza, che l’uomo occultava addosso e per il cui possesso non ha dato plausibili giustificazioni.