Ostia – Pesce scaduto o privo delle etichette in materia di tracciabilità: sequestri e sanzioni in quattro ristoranti di Ostia.

I CONTROLLI - Sono scattati questa mattina i controlli della squadra di polizia marittima della capitaneria di porto in collaborazione con la Delegazione di spiaggia di Ostia, l’Arma dei carabinieri, la polizia, la guardia di finanza, la polizia di Roma Capitale, l’Asl Roma3 e l’Ispettorato del lavoro presso alcuni ristoranti presenti sul lungomare Amerigo Vespucci per verificare le modalità di commercializzazione e messa in vendita dei prodotti ittici.

LE IRREGOLARITA’ – I militari della squadra di polizia marittima hanno accertato la presenza di quattro ristoranti, uno dei quali etnico, che conservavano all’interno della cella frigorifera ai fini della somministrazione alla clientela pesce privo delle informazioni obbligatorie in materia di rintracciabilità e di un ristoratore che “deteneva, ai fini della somministrazione alla clientela, prodotto ittico preconfezionato rapidamente deperibile con etichetta riportante la data di scadenza superata, in promiscuità con altri alimenti di origine animale e vegetale”.

I SEQUESTRI
- Quello di oggi è l’ultimo di una lunga serie di controlli che hanno portato nell’ultima settimana al sequestro di circa 46 chili di pesce di diversa specie e all’elevazione di oltre 10.000 euro di sanzioni amministrative. I controlli della guardia costiera proseguiranno ininterrottamente su tutto il territorio con l’intento di garantire la tutela della salute di tutti i consumatori del litorale e dell’hinterland romani.