Ostia - "Il concetto di transizione ecologica è ormai divenuto centrale nella discussione sul futuro del pianeta e ci impone la necessità di superare rapidamente l’attuale modello di società, basato su un consumo sempre più irrazionale alimentato dal continuo sfruttamento delle risorse non rinnovabili, indicando allo stesso tempo la strada verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile centrato sull’equilibrio fra ambiente, lavoro e questione sociale"   Lo dichiara Marco Possanzini, Capogruppo Sinistra Civica Ecologista Municipio X – Sinistra Italiana.

"Non esiste un modello di transizione ecologica che non passi da una transizione energetica e allo stesso tempo dall’analisi critica del sistema attuale che, oramai è sotto gli occhi di tutti, si sostanzia con l’individualismo esasperato e con il monopolio dei privati nella gestione delle risorse comuni. Grazie alla tanto vituperata Europa e ai fondi disponi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, - spiega Marco Possanzini - è oggi possibile realizzare modelli alternativi di produzione energetica da fonti rinnovabili, le comunità energetiche rinnovabili appunto, che si basano sulla cooperazione dei cittadini. Il risultato è duplice in quanto c’è sia un risparmio diretto in bolletta per tutti i componenti della comunità energetica e sia un risparmio collettivo, sostenuto da un incentivo proprio perché lo Stato sostanzialmente risparmia grazie all’autoconsumo, che può essere utilizzato per realizzare progetti della comunità, ad esempio progetti di natura sociale e aggregativa".

"Va detto che anche le amministrazioni pubbliche possono partecipare ed essere protagoniste nella comunità energetica rinnovabile, al pari di ogni componente della comunità. Le comunità energetiche rinnovabili, composte da cittadini, Istituzioni locali e quant’altro, essendo soggetto giuridico senza scopo di lucro ma con lo scopo di ottenere benefici ambientali, sociali e economici, costituiscono un elemento essenziale della transizione energetica e più in generale del cambio di modello di società e di sviluppo nel senso della sostenibilità e della cooperazione. Le istituzioni locali possono e devono svolgere il ruolo fondamentale di sostanziare nel dettaglio tutte le informazioni inerenti alle tematiche dell’autoconsumo e delle comunità energetiche, sia a livello informativo generale sia a livello di sostegno effettivo nella realizzazione delle progettualità. L’indiscutibile vantaggio ambientale, economico e sociale derivante dalla costituzione e dalla diffusione delle CER risulta essere ampiamente superiore al semplice vantaggio prodotto dall’autoconsumo. Le fonti rinnovabili di energia, - prosegue -  l’utilizzo cooperativo delle stesse, la possibilità di rompere i monopoli energetici, sono le basi per un futuro sostenibile, sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto di pace".

"Dobbiamo liberarci progressivamente dall’utilizzo delle fonti fossili di energia perché oltre ad essere inquinanti sono anche esauribili, del resto “l’età della pietra non è finita per mancanza di pietre”. Un ringraziamento doveroso al Consigliere Municipale di Europa Verde, Valerio Facchinelli, il quale ha presentato in Aula la Mozione e ne è stato protagonista nella redazione", conclude.