Roma, 25 febbraio - "Hanno lasciato il commissariato di Ostia ieri pomeriggio i militanti di CasaPound fermati dopo essere stati aggrediti da una cinquantina di esponenti dei centri sociali che li avevano riconosciuti mentre erano in affissione. Il bilancio dell'accaduto per CasaPound è di 4 feriti e sette denunciati per rissa a fronte di 18 denunciati tra gli antifascisti.
 
E' paradossale - sottolinea Casapound Italia - che i centri sociali parlino di aggressione premeditata da parte nostra quando tra le loro fila ci sono oltre il doppio di denunciati rispetto a quelli di Cpi - continua CasaPound Italia in una nota - una circostanza che chiarisce bene quale fosse la proporzione tra i due gruppi e che rende totalmente illogiche e pretestuose le accuse mosseci da chi invece, forte della superiorità numerica, non ha esitato ad attaccarci.

Peraltro, chi parla di aggressione armata da parte nostra dovrebbe spiegarci dove sono queste armi e come mai i nostri militanti sono stati denunciati per rissa e non per rissa aggravata. Dall'evidenza dei fatti, sotto gli occhi di tutti, emerge chiaramente che la ricostruzione fatta dagli antifascisti di quanto accaduto ieri sera è falsa e propagandata ad arte per sottrarsi alle proprie responsabilità, e fa specie che qualcuno possa avallarla, offrendo così una copertura istituzionale a chi non perde occasione per tentare di negare con la violenzaqualunque forma di agibilità politica agli avversari''.
 

"Un finestrino rotto ed altre ammaccature le ha riportate una delle nostre macchine - fanno sapere i denunciati di Cpi - che all'arrivo delle forze dell'ordine erano regolarmente parcheggiate, mentre il furgone e le auto degli antifascisti accostate ed abbandonate in mezzo alla corsia.

Nel furgone è stato inoltre ritrovato un giubbotto con dei documenti appartenenti a nessuno dei fermati degli antifascisti, segno che tra le loro file molti si sono dati alla fuga prima dell'arrivo delle forze dell'ordine che nonostante questo hanno identificato sul posto 18 persone. Ricordiamo inoltre la vigliacca aggressione dello scorso giugno che ha avuto la stessa modalità, quando 70 antifascisti uscirono dal Teatro del Lido dopo aver riconosciuto 3 militanti di Cpi che transitavano con la loro auto su via delle Sirene, i due atti vandalici al Circolo culturale Idrovolante e la manifestazione organizzata per impedirne l'apertura, l'irruzione del Collettivo l'Officina per cacciare il Blocco studentesco dalla consulta giovanile alla quale il nostro movimento non ha mai partecipato, la manifestazione contro la fiaccolata per i martiri infoibati e le scritte ingiuriose di piazza Anco Marzio ed i tanti altri episodi di odio politico , sempre ignorati dalle istituzioni e mistificate ad arte da una certa stampa e classe politica compiacente sulla quale riversiamo le responsabilità del clima che si respira su questo territorio".


LE REAZIONI:

Roma: Cassone (Pdl), si faccia luce su atteggiamento estremisti sinistra
Roma, 24 feb. -(Adnkronos) - "L'ennesimo episodio di violenza politica a Roma perpetrato da parte di un gruppo di militanti dell'estrema sinistra, che sistematicamente utilizza mezzi prevaricatori per impedire ad altri giovani di potersi esprimere liberamente, non puo' passare sotto traccia". E' quanto afferma il consigliere Pdl di Roma Capitale, Ugo Cassone. "E' di fronte a simili avvenimenti - continua - che diventa urgente una riflessione sull'atteggiamento di certe frange di sinistra e sull'esigenza della chiusura e dello sgombero di tutti quei centri sociali che puntualmente operano in maniera violenta, quasi controllando militarmente interi quartieri della nostra citta'". "Ancora una volta, e' intollerabile - prosegue Cassone - che ci sia qualcuno che vuole farsi arbitro della democrazia e decidere chi possa parlare e chi no: i centri sociali, quelli attivi, tentano di impedire con ogni mezzo l'attivita' politica nell'universita' e in molte altre realta' capitoline. Vergognoso poi che ci siano esponenti istituzionali della sinistra, anche capitolina, disposti a tollerare simili comportamenti da parte dei propri militanti. Sarebbe opportuno invece che si prendano definitivamente le distanze da certi atteggiamenti oltranzisti e antidemocratici. Rivolgo infine l'invito a tutte le autorita' preposte a mantenere alta l'attenzione, soprattutto considerato l'avvicinarsi del periodo elettorale".

Ass. culturale 2punto11
Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai militanti di Casapound Ostia, per l’aggressione subita questa notte ad opera di estremisti dei collettivi di estrema sinistra, collettivi che negli ultimi mesi hanno creato tensioni e un clima di violenza non giustificato, oltre che ad azione di negazionismo e revisionismo storico, estremisti che si coprono da operatori culturali del teatro del Lido, teatro che dovrebbe essere una spazio pubblico ad oggi divenuto un vero e proprio covo dell’estrema sinistra del litorale Romano.
La violenza adottata dall’ estrema sinistra non è comprensibile visto che nessun gruppo della destra del territorio adotta una politica anticomunista o linguaggio di scontro, forse ormai priva di argomenti e lontana dalle lotte dei lavoratori e dalla vera cultura è rimasta ai nipotini di Stalin solamente l’aggressione fisica.

William De Vecchis, consigliere comunale Fiumicino
Esprimo la mia più totale condanna agli atti di violenza che si sono verificati ad Ostia, come esprimo preoccupazione per quanto espresso dai rappresentanti istituzionali del centro sinistra che non hanno condannato gli atti di violenza, ma bensì hanno espresso una condanna ideologica, coprendo di fatto gruppi violenti dell’estrema sinistra di Ostia che da mesi agiscono sul territorio.Mi auguro che la polizia chiarisca quanto prima l’accaduto, ma soprattutto tuteli il diritto di espressione e soprattutto permetta l’agibilità politica a tutte quelle organizzazioni regolarmente riconosciute come democrazia deve essere, al contrario di quello che alcuni esponenti del PD hanno dimostrato chiedendo la chiusura di sedi e associazioni, dimenticando gli spazi comunali occupati in modo illegittimo da gruppi di estrema sinistra. Mi appello a tutti i giovani che amano fare la politica, affinchè prevalga il buon senso, e il confronto non diventi scontro.