Ostia – Paura nella notte a causa dell’emergenza che ha interessato il canale dei pescatori di Ostia per le forti mareggiate che hanno inevitabilmente compromesso il deflusso delle acque del Canale. Ad aumentare il livello di criticità ha contribuito il cedimento di una sponda del Canale Dragoncello che si è riversato nel Canale Levante rendendo inefficace il funzionamento delle pompe idrovore dell'impianto di Longarina che non sono più riuscite a far defluire le acque verso la foce.

I tecnici del Cbtar hanno quindi ritenuto necessario fermare l'impianto di pompaggio e mettere in sicurezza la sponda ceduta. Le operazioni di rimozione dell'insabbiamento sulla foce del Canale dei Pescatori, condotte fin dal primo pomeriggio, alla presenza del presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, dell'assessore all'ambiente, territorio e sicurezza Alessandro Ieva, della Direzione Apicale e del Direttore della Direzione Tecnica, dove è stato necessario l'intervento di un ulteriore mezzo meccanico, dopo il ripristino parziale del canale, proseguiranno anche nella mattinata di mercoledì 13 dicembre.

Sul posto anche i volontari della protezione civile Centro Zeta a supporto delle operazioni con il gruppo luci attivati dall'assessore all'ambiente attraverso la sala COC di Roma Capitale. Un ulteriore sopralluogo è stato condotto anche alla foce del Canale Palocco ma per fortuna non sono state ravvisate criticità tali da determinare un intervento di urgenza.

"A distanza di qualche settimana dal nostro ultimo sopralluogo la musica non è cambiata, il problema al Canale non è risolto, e così le operazioni di dragaggio partono ma durano qualche giorno finché il sito non si ostruisce di nuovo. Insomma, interventi all’acqua di rose", ha commentato ieri in una nota Monica Picca, capogruppo di Fdi nel X Municipio. "E’ arrivato il momento però che qualcuno ci spieghi come sono andate le cose, che riferisca in Aula municipale sia ai residenti che agli operatori cosa sta accadendo al Canale dei Pescatori. Per questo, come capogruppo di Fdi, ho fatto richiesta – già protocollata – di un Consiglio straordinario per affrontare la questione. Ci aspettiamo dal presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, una relazione dettagliata che illustri come sono stati condotti i lavori fino ad oggi, quante risorse sono state stanziate e come impiegate dal Comune di Roma, e se l’Amministrazione centrale e municipale non ritengano di chiedere alla Regione Lazio un intervento ulteriore di stanziamento fondi”.