Ostia - Blitz di CasaPound questo pomeriggio sulle spiagge di Ostia. Una ventina di militanti guidati dal consigliere del X Municipio di Roma, Luca Marsella, hanno allontanato i venditori abusivi.  L'azione aveva già scatenato polemiche lo scorso anno durante la lcampagna elettorale di Ostia dove CasaPound ha poi ottenuto un sorprendente 9%.

"Dall'anno scorso - spiega Marsella - qui non è cambiato nulla nonostante i proclami del governo ed abbiamo voluto riportare la legalità. Noi - continua il consigliere - siamo dalla parte dei commercianti italiani tartassati da tasse e multe. Lo scorso anno dopo il nostro blitz ci furono sequestri di merce contraffatta e cibo avariato, un business per i negozianti stranieri da cui i venditori abusivi si rifornivano e per i produttori che noi vogliamo combattere anche duramente. Le accuse che arriveranno dai radicalchic, pronti a difendere illegalità e abusivismo pur di attaccare CasaPound, lasciano il tempo che trovano. Milioni di italiani - ha concluso Marsella - ci daranno ragione".

Ferma e immediata la condanna di Marco Possanzini, segretario di Sinistra italiana del X Municipio: “Alcuni militanti di CasaPound, senza alcun titolo e senza alcuna legittimità quindi con una modalità assolutamente illegale, hanno cacciato dalle spiagge alcuni immigrati. Un atto di violenza che, in un paese civile, non può assolutamente essere tollerato in alcun modo. Queste “imboscate” promosse dall’estrema destra del nostro territorio, che ricordiamo essere sempre fortissima con i deboli e debolissima con i forti, devono trovare la ferma condanna di tutte le forze politiche e delle Istituzioni locali e nazionali. Non ci possiamo rassegnare ad una deriva incivile e violenta della società, non ci possiamo abituare a comportamenti illegali, violenti e immorali che hanno come unico scopo quello di alimentare ed esasperare il clima di odio e di intolleranza che si respira sempre di più nel nostro paese. Ostia è un municipio - prosegue Possanzini -  dove la presenza delle mafie è ormai sotto gli occhi della magistratura e dell’opinione pubblica, evidentemente dietro quelli che CasaPound definisce «abusivi» vi è un controllo importante da parte della criminalità organizzata ed essi sono l’ultimo anello di una catena di sfruttamento ben organizzata. CasaPound, che non ha alcuna autorità per fare ciò che ha fatto, non può sostituirsi alle Istituzioni con "ronde" che diventano una vera e propria «caccia all’abusivo» in un esasperato clima di odio crescente. Questi fatti, odiosi e violenti, non possono essere sottovalutati. Fa sorridere l'accanimento di CasaPound contro gli "abusivi" sulla spiaggia mentre non spendono mezza parola contro la criminalità mafiosa che ad Ostia è fortemente radicata oppure contro gli abusi fatti da italianissimi imprenditori sul mare di Roma così come stendono un velo pietoso sull'occupazione, quella si abusiva e illecita, fatta da CasaPound nel palazzo di Via Napoleone III a Roma”.

Athos De Luca, capogruppo Pd X Municipio ha dichiarato: "Oramai la giunta 5 Stelle di Ostia è come se non esistesse, il territorio "terra di nessuno" è incontrollato in ogni senso e sulle spiagge anzichè vigilare il corpo di polizia locale supportato dalle forze dell'ordine per controllare abusi si lascia che ronde di fascisti spadroneggiano. Dove sono le istituzioni? Il messaggio che si dà ai cittadini è che ciascuno si fa giustizia da solo sostituendosi alle Istituzioni”.


IL VIDEO DEL BLITZ: https://www.facebook.com/476590045822670/posts/1112631568885178/