Ostia – “Sono ormai passati cinque mesi da quando la Regione Lazio concesse 55 deroghe all'assunzione di personale nella Asl Roma 3. Da allora, nonostante gli sforzi, pochi sono gli assunti”, dichiara Eugenio Bellomo, coordinatore Cgil Asl Roma 3.

“Avevamo accolto con soddisfazione la possibilità dell’arrivo di 15 nuovi infermieri e 20 operatori socio sanitari, oltre ai tecnici di radiologia e al personale medico ma oggi dobbiamo manifestare tutta la nostra delusione”, spiega l’esponente della sigla: “dei 15 infermieri, solo 3 prestano servizio, a fronte di oltre 500 telegrammi inviati. Tutto questo per la farraginosità burocratica messa in piedi dalla Regione Lazio. I telegrammi sono stati inviati ai vincitori di concorso del 2006/2007 che, ed era auspicabile, dopo 10 anni hanno trovato occupazione proprio perché sono passati 10 anni”.

“Per 9 operatori socio sanitari si è poi trattato di un cambio di qualifica, da ausiliari ad oss. Per gli 11 da assumere realmente, ad oggi, nessun atto ci risulta sia stato compiuto. Anche per i primari siamo in alto mare: dei concorsi per 3 nuovi dirigenti, solo 1 è stato espletato, ma la graduatoria tarda ad essere pubblicata, mentre per gli altri 2 non ci risulta niente in vista. A tutto ciò si deve aggiungere l’impossibilità di aprire 10 letti di dialisi (40 pazienti) al Cpo, da poco ristrutturato, perché nulla è stato concesso dalla Regione Lazio in materia di deroga alle assunzioni. Insomma”, conclude Eugenio Bellomo, “la situazione è davvero preoccupante”.