Ostia – Al Teatro del Lido di Ostia week-end all’insegna del  dramma, della danza e della musica con gli spettacoli ‘Resistenze - Prove aperte di Civiltà 4’, ‘Monsters – Teatro del Grand Guignol’ e Danze e Stravaganze Pizzicate. Si comincia giovedì 1 maggio con il lavoro de ‘NaufragarMèDolce’ con la regia di Chiara Casarico e Tiziana Scrocca con Chiara Casarico e Tiziana Scrocca e con Rita Superbi Taiko Trio e il Gruppo Taiko-Rock, Tiziana De Angelis, Danilo Turnaturi, Yonas Aregay, proiezione video Dear Mr. Ken Loach di Rossella Lamina e Nicola Di Lecce, fuori scena Laura Gentile, Stefano Romanelli, Francesca Peroni, Tania Cipolla, Andrea Treccia D’Amico.

 

Prove aperte di civiltà, in programma alle 21, è uno spazio culturale aperto, un intreccio di teatro e musica. È una giornata in cui artisti e linguaggi si incontrano, si riconoscono, si intrecciano, in uno spazio dedicato alla creatività indipendente, per proporsi al pubblico senza mediazioni. È un bisogno primario di cultura, bene collettivo che deve opporsi alla disgregazione sociale e costruire identità, percorsi e possibilità di liberazione. È una risposta alla proposizione secondo la quale un paese senza Teatro non è un paese civile… Per questo nasce Prove aperte di civiltà. Questa edizione sarà dedicata alla Resistenza partendo dalla Storia per arrivare a noi, oggi, alle nostre difficoltà di vivere e di re-sistere… Così Prove aperte di civiltà diventa un luogo di discussione, di incontro, di riflessione. Un modo per recuperare il senso del nostro vivere, sia come singoli che come comunità, in cui il valore della parola, della comunicazione, della solidarietà tra gli ultimi, tra i popoli, sono la summa di un vissuto democratico e di convivenza civile.

 

Sabato 3 maggio, alle ore 21,  la Palestra Teatrale Meininger presenta Monsters – Teatro del Grand Guignol - Omicidio al manicomio femminile & Il fabbricante di mostri per la regia di Marco Cavicchioli con Michela Caria, Federico Cibin, Rita Laforgia, Edoardo Lomazzi, Filippo Pagotto, Irma Ridolfini, scene Michela Caria, Marco Cavicchioli, Federico Cibin, Edoardo Lomazzi, Irma Ridolfini, costumi Michela Caria, Clelia Secchi, Irma Ridolfini, produzione Associazione Culturale Nahia. Ingresso 5 euro. Omicidio al manicomio femminile - Una giovane paziente dell’ospedale psichiatrico, ormai guarita, è perseguitata da due vecchie pazze, la Gobba e la Normanna, che la spiano e la molestano continuamente. Invano la ragazza chiederà aiuto al medico e all’infermiera e all’apice della tensione il finale arriverà sorprendente e agghiacciante, compiuto con un’opera inaspettata e macabra. Il fabbricante di mostri - Un povero carrozzone nel retro di un circo è sede di un lugubre laboratorio di esperimenti truci, qui l’inventore-macellaio Brockau crea spaventosi mostri da esibire nella galleria di fenomeni del suo padrone Apollo, proprietario del circo e marito dell’avvenente quanto persa Lina, che Brockau segretamente ama. Quando Artakoff, proprietario di un circo rivale, cerca di comprare Brockau e di rubare anche Lina ad Apollo, questi mostrerà tutta la sua spietata disumanità scatenando la morbosa bestialità di Brockau contro Lina, ma da una gabbia nel baraccone il più mostruoso dei suoi esperimenti inizia a sfuggire al suo controllo…

 

Domenica 4 maggio, alle ore 18, Danze e Stravaganze Pizzicate - Il Seicento italiano fra tradizione e influenze straniere, interpreti Gloria Giordano danza coreografie e ricostruzioni coreografiche e I Bassifondi Simone Vallerotonda tiorba e chitarra barocca e Gabriele Miracle percussioni, costumi Mimì Grassi. Nel Seicento, un secolo di grave crisi per l’Italia, in maniera diretta o indiretta gli spagnoli successero ai francesi nel controllo di quasi tutta la penisola, influenzando anche gli staterelli più piccoli. Nonostante questo, l’arte e il pensiero elaborati in molte città italiane avranno una forza di attrazione e una proiezione internazionale non certo inferiori al passato. È un dato di fatto che ancora per tutta la prima metà del Seicento e oltre, l’Italia continuò a essere un paese vivo, capace di elaborare un pensiero filosofico, artistico e una musica, strumentale e operistica, che fecero scuola. L’influenza dei diversi dominatori si ripercosse nella danza, dove addirittura alcuni passi presero la dicitura ‘alla francese’ e ‘alla spagnola’, e nella musica, specie nel repertorio degli strumenti a pizzico, liuto, tiorba, chitarra, strumenti capaci di attingere alla tradizione musicale e coreografica popolare e colta, creando una sintesi tra reminiscenze arabe e sonorità importate dall’America del Sud, rielaborandole nel linguaggio raffinato ed elegante di gusto barocco.

 

La performance Danze e Stravaganze Pizzicate si muove attraverso ‘influenze’ e ‘confluenze’ di stili e repertori musicali e coreografici, espressione di un secolo pieno di contrasti. Tale varietà è interpretata attraverso brani di virtuosi interpreti degli strumenti a pizzico. Francesco Corbetta, attivo alla Corte di Francia al tempo di Lully, Hieronimus Kapsberger, il ‘tedesco della tiorba’ formatosi a Venezia e trasferitosi a Roma, Gaspar Sanz, aragonese di nascita, più incline al gusto italiano per la sua diretta formazione musicale, Santiago de Murcia, che nel suo Resumen de acompañar la parte con la guitarra (1714) pubblica, adattandole al suo strumento, molte arie di danze tratte dal Recueil di Raoul-Auger Feuillet, maestro di danza e teorico francese, famoso per aver dato alle stampe, nel 1700, Chorégraphie ou l’Art de décrire la Dance, il sistema di notazione coreografica elaborato dal maestro di corte di Re Sole Pierre Beauchamps.

 

Prossimamente - Domenica 11 maggio dalle ore 10 Ostia Hip Hop Dayz 2014 a cura di Italian Stuff, giovedì 15 maggio ore 18 | Teatro e Letteratura, Povero cuor di donna (ed. Nottetempo) presentazione libro, ospite Paola Campanini autrice. Biglietti intero 8 euro | ridotto 5 euro. Biglietteria: da mercoledì a domenica dalle ore 16 alle ore 19 e un’ora prima degli spettacoli. Info: tel. 06.5646962, promozione@teatrodellido.it, Teatro del Lido, via delle Sirene, 22 Ostia.