Ostia - “Circa 1042 famiglie sotto sgombero, 5000 persone che entro 90 giorni rischiano di finire in mezzo a una strada e 20 milioni di euro da restituire alla famiglia Armellini. Ecco il capolavoro figlio del rapporto marcio tra comune di Roma e palazzinari". La coordinatrice di CasaPound nel X Municipio di Roma, Carlotta Chiaraluce, così commenta la sentenza sel TAR che obbliga il Comune di Roma a risarcire e a restituire gli immobili adibiti a edilizia popolare al privato Armellini che sono a Nuova Ostia.

"È dal 2014 - continua Chiaraluce - che CasaPound, assieme ai residenti, chiede conto a commissari, prefetti e al sindaco Raggi di chiarire questa faccenda, che hanno sottaciuto per anni, e di spiegare quali fossero le tutele predisposte a favore di mille famiglie che vivono in questo quartiere e in case fatiscenti, pagando anche regolare affitto. Nessuno ci ha mai dato risposta neanche a fronte di documentazione consegnata a mano allo staff del sindaco".

"Venivamo accusati di creare allarme sociale ma sapevamo che questa vicenda era una bomba a orologeria e purtroppo avevamo ragione. Ma mentre politica e media erano concentrati a dipingere questo quartiere di Ostia come la scampia di Roma, di queste famiglie e del malaffare tra Comune e palazzinari non si è curato nessuno eccetto CasaPound. La Raggi - Conclude infine Chiaraluce - trovi quanto prima una soluzione, ma se pensa di risolvere con gli sgomberi siamo pronti alle barricate per difendere le famiglie truffate dal Comune di Roma”.