Ostia - “Dall’Assemblea capitolina è arrivata una risposta importante per evitare la soppressione 
della sede del Giudice di Pace di Ostia”. Lo afferma in una nota Alessandro Onorato
capogruppo Udc in Campidoglio, in merito all’approvazione di una mozione, di cui è primo 
firmatario, in cui si chiede al Sindaco di intervenire presso il Ministero della Giustizia.  
“La sede di Ostia – spiega Onorato – con l’organico al completo era in grado di iscrivere a 
ruolo oltre seimilacinquecento pratiche all’anno, ma ora dei cinque magistrati che vi 
lavoravano ne è rimasto solo uno. Invece che essere soppresso, l’ufficio dovrebbe essere  
messo in condizione di lavorare al meglio, con il reintegro di tutto il personale necessario. 
Per evitare la chiusura sono state raccolte in pochissimi giorni oltre milletrecento firme, e 
ora è arrivata anche la presa di posizione dell’Assemblea capitolina: la sede di Ostia non 
deve chiudere”.  
“L’aula si è espressa in maniera univoca – conclude il capogruppo Udc -, la soppressione 
deve essere vietata perché potrebbe comportare rinvii, ritardi e disagi non solo per i 
cittadini del XIII Municipio, ma per tutti i romani. Le migliaia di pratiche e processi 
normalmente decentrati in quella sede, infatti, andrebbero a intasare il Tribunale di Roma, 
già saturo di lavoro.  Ora il Sindaco non deve far  altro che dar seguito alla volontà del 
Consiglio ed evitare la soppressione di un ufficio  che fornisce servizi fondamentali a un 
territorio troppo spesso trascurato”.