Ostia - Il concetto di omofobia e il malessere di chi è discriminato visti dall’aspetto strettamente scientifico. Con un convegno e con un pubblico dibattito, il Municipio X ha voluto celebrare la Giornata Mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. All’incontro, che si è tenuto al Teatro del Lido, hanno preso parte, associazioni, docenti, cittadini e rappresentanti delle istituzioni.

Grazie ad un chiaro, limpido ed esplicativo intervento del professor Roberto Baiocco, responsabile del servizio “6 come sei” dell’Università La Sapienza, è stato possibile non solo ripercorrere le fasi che hanno portato, il 17 maggio del 1990, all’eliminazione dell’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma anche “leggere” dal punto di vista etico e culturale quanto in questi anni è stato fatto.

Toccato anche l’aspetto giuridico con leggi sempre più mirate. Ma è l’aspetto psicologico quello su cui si è soffermato il professor Baiocco. Un concetto discriminante porta alla chiusura del soggetto discriminato, all’isolamento e spesso al suicidio. Il saluto iniziale ai presenti lo ha portato la Presidente della Commissione delle Elette, Filomena Cotti Zelati: “Con le colleghe della Commissione - ha esordito Cotti Zelati - abbiamo pensato a questa giornata come un momento di informazione e formazione, in particolare per i docenti del territorio. Affinché posa proseguire il lungo cammino per abbattere qualsiasi tipo di barriera”.

Al convegno ha portato il suo saluto anche la Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo: “Questi sono temi che vanno affrontati e discussi per giungere al sapere e poter così eliminare ogni tipo di pregiudizio. Ho un personale ricordo, in campagna elettorale, di una mia partecipazione ad un convegno dal quale sono uscita arricchita. La sfida è entrare nel profondo dell’anima delle persone con emotività. Ringrazio, ha concluso Di Pillo, la Consigliere Cotti Zelati, per aver organizzato questa giornata, quale contributo per un cambio di passo radicale. Questo è l’augurio che faccio a me stessa e a tutti i cittadini”.

L’assessore alla Scuola e ai Servizi Sociali, Germana Paoletti, ha affermato, da parte sua, che sarà fatta opera di sensibilizzazione negli Istituti per un percorso di condivisione e sensibilizzazione”. Il consigliere di maggioranza, Antonio Di Giovanni, ha parlato di un “problema” che “non dovrebbe esistere e che molto spesso, la discriminazione in questo senso, porta a gravi episodi e questo è un fallimento dell’intera società. Ognuno - ha detto Di Giovanni - se ne faccia carico in famiglia, a scuola, sul lavoro”.